Campofelice di Roccella e Lascari si fermano per il funerale di Mario Cirincione. Oltre cinquecento persone, questo pomeriggio (23 febbraio) hanno partecipato al funerale, nella chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo di Lascari. Dolore, commozione e un silenzio composto hanno scandito il tempo della celebrazione religiosa officiata dai parroci: Pino Cigno di Lascari e Saverio Martina di Campofelice di Roccella. Due comunità a lutto e unite e al fianco della moglie Giusi e dei due figli adolescenti dell’operaio morto a causa di un terribile incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di mercoledì. «Sarai già fra gli angeli in paradiso, ha detto il parroco don Pino Cigna». Il parroco ha voluto sottolineare, inoltre, che la celebrazione avrebbe dovuto essere celebrata da monsignor Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù, che a causa di un impegno non ha potuto essere presente. «Ci teneva tanto ad esserci il vescovo - ha detto il parroco -, mi ha ricordato di ricordarvi che è a disposizione della famiglia del povero Mario per ogni necessità». La salma di Mario Cirincione, 49 anni, alla fine della celebrazione è stata portata a spalla e in corteo fino all’uscita del paese. Poi, accompagnato da un corteo di auto è stato condotto al cimitero di Campofelice di Roccella, dove l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Di Maggio ha messo a disposizione della famiglia Cirincione un loculo. «Un gesto che la giovane vittima meritava - ha detto Di Maggio -. Abbiamo interpretato la volontà comune di dimostrare affetto e vicinanza a questa famiglia colpita da una tragedia immane». Come il suo collega di Campofelice di Roccella, anche Franco Schittino, sindaco di Lascari, paese d’origine della vittima, ha fatto osservare il lutto cittadino durante i funerali. La tragedia si è consumata in via Madonnina di Gibilmanna, sulla litoranea lato mare, al confine tra Campofelice e Lascari. L’uomo stava lavorando su un immobile in ristrutturazione quando un muro, per cause ancora da accertare, ha ceduto e l’operaio è stato travolto. Un gran lavoratore, dicono in paese, dedito al lavoro e alla famiglia. La Fillea Cgil ha incontrato l’amministrazione comunale di Campofelice di Roccella dopo l’incidente mortale per sottoporre al sindaco una serie di questioni che riguardano la sicurezza dei cantieri.