Le fiamme alte, poi il fumo che ha invaso l'area del porticciolo, mettendo in allarme chi si trovava nelle vicinanze e ha subito chiamato i soccorsi. I vigili del fuoco sono entrati in azione ad Acqua dei Corsari, dove le fiamme hanno avvolto alcune imbarcazioni. Nel giro di pochi minuti il rogo si è propagato, ma il peggio è stato evitato dalle squadre del comando provinciale che hanno circoscritto le fiamme ed evitato che si diffondesse ulteriormente. Il rogo, come i vigili del fuoco hanno accertato, ha provocato gravissimi danni alle barche, ma non si registrano feriti. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti per circa un'ora, sul posto è intervenuta anche la polizia e bisognerà adesso accertare cosa abbia provocato l'incendio. I primi di gennaio un altro incendio ha provocato momenti di paura al porto di Mazara del Vallo. In questo caso ad andare in fiamme è stato un peschereccio fermo agli ormeggi in banchina. Immediatamente il personale della sala operativa della Capitaneria, che ha avvistato per prima le fiamme, ha messo messo in moto la macchina dei soccorsi. In base alle verifiche effettuate, a provocare il rogo è stato, in questa circostanza, un cortocircuito. Quando sono divampate le fiamme, a bordo del peschereccio c'era soltanto l'armatore Leonardo Asaro, che quando si è reso conto di cosa stava accadendo è riuscito ad allontanarsi in tempo e a mettersi in salvo.