A Palermo un centro per combattere l'emergenza crack: al lavoro 23 operatori specializzati per l'assistenza
Regione Siciliana e Asp insieme per combattere l'emergenza crack a Palermo. È stato inaugurato stamattina (26 gennaio) dal presidente della Regione, Renato Schifani il Centro di pronta accoglienza diretto ad aiutare le persone con dipendenza da droghe, in particolare crack e cocaina. La nuova struttura, che si trova all’interno dell’edificio 13 del presidio Pisani di via La Loggia dell’Asp di Palermo, offre assistenza diretta, immediato trattamento, supporto medico-sanitario e sociale. «Questo è un primo passo molto importante – ha affermato Schifani -, frutto della collaborazione di numerose istituzioni. In casi come questi occorre fare squadra. La dipendenza dalle droghe, quelle pesanti in particolare, è un'emergenza sociale che colpisce le famiglie e tutta la comunità. Siamo contenti di aver realizzato in breve tempo questa struttura di accoglienza, alla quale abbiamo dato un contributo istituzionale ed economico. Mi auguro che il disegno di legge per la prevenzione e la cura delle dipendenze patologiche abbia un iter veloce all'Ars, colmando un vuoto normativo. Sono convinto che ci sarà il contributo di tutte le forze politiche. Come governo regionale daremo il nostro sostegno istituzionale e finanziario». Il progetto pilota (è il primo in Sicilia e tra i primi in Italia a gestione diretta di un’Azienda sanitaria) è stato finanziato con poco più di 2 milioni di euro per 2 anni (per metà dell’area Salute mentale del Piano sanitario nazionale 2022), messe a disposizione dall’assessorato regionale della Salute e per la restante parte dall’Asp di Palermo. Alla inaugurazione della struttura, che si estende su una superficie di 800 m, presenti, tra gli altri, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla; il prefetto, Massimo Mariani; il questore, Vito Calvino; il comandante provinciale dei carabinieri, Luciano Magrini; il comandante provinciale della guardia di finanza, Domenico Napolitano; il presidente del Tribunale di sorveglianza, Nicola Mazzamuto; il procuratore regionale della Corte dei conti, Pino Zingale; il vicepresidente della Commissione regionale Antimafia, Ismaele La Vardera; il commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni. Durante la mattinata, il presidente Schifani si è fermato a parlare a lungo con Francesco Zavatteri, farmacista, che ha perso il figlio diciannovenne, Giulio, proprio a causa di un'overdose di crack: «Questa è una grande conquista soprattutto di Giulio e di tutti quei ragazzi che soffrono la dipendenza da sostanza stupefacenti, perché ricordiamo che questa è una battaglia per far riconoscere la dipendenza da sostanze come una patologia e non come un vizio. Chi soffre - ha detto Zavatteri - arriva alla dipendenza perché ha un grande malessere interiore che ha bisogno di essere assistito e curato in modo adeguato, cosa che non è avvenuta per il mio Giulio». Nel centro di pronta accoglienza dunque da domani lavorerà una equipe multi-professionale di 23 operatori e si pone come una struttura “intermedia” tra la strada, le aree di emergenza e le strutture terapeutiche maggiormente specializzate, con una proposta che non si limita alla gestione dell’urgenza, ma prevede un accompagnamento “motivazionale” verso il prendersi cura di se stessi. «Qui – spiega il commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – offriamo la possibilità di un accesso immediato e di permanenza residenziale fino alla riduzione dello stato di crisi o del trasferimento in un’altra struttura. Il personale coinvolto e, già reclutato, comprende professionisti dell’aerea medica, infermieristica, piscologica, educativa e riabilitativa. In 2 mesi di lavori, nel rispetto delle indicazioni della Sovrintendenza ai beni culturali, sono state realizzate stanze di degenza, spazi ricreativi e per le attività riabilitative, stanza medici, infermeria, sala mensa, servizi igienici e spazi per colloqui con i familiari». Le interviste nel video: presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani; commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni; vicepresidente della Commissione regionale Antimafia, Ismaele La Vardera; sindaco di Palermo, Roberto Lagalla