Il delitto davanti alla discoteca di Balestrate, caccia ai giovani che hanno preso parte alla rissa
Non è ancora chiuso il cerchio attorno ai giovani che hanno partecipato alla rissa culminata nell’omicidio di Francesco Bacchi, il diciannovenne ucciso davanti a una discoteca di Balestrate la notte fra il 13 e il 14 gennaio. C'è un solo indagato con l’accusa di omicidio, Andrea Cangemi, venti anni, di Partinico come la vittima. È probabile che il numero di giovani accusati di omicidio non si allarghi. Al contrario, rimane da stabilire quanti abbiano partecipato alla rissa culminata poi nell'omicidio. Infatti, si stanno ancora identificando coloro i quali hanno preso parte a quella baruffa davanti alla discoteca Medusa di via Palermo. Alcuni già sono stati individuati, si parla di sette giovani, fra i quali dei minorenni. Numeri che, però, non vengono confermati dagli inquirenti. La cosa che appare certa è comunque quella che il numero degli indagati sia destinato a salire. I carabinieri, che indagano sulla vicenda, non sarebbero riusciti a risalire a tutti coloro che si sono fronteggiati quella tragica notte. Si parla di due gruppi che supererebbero la decina di partecipanti in totale. Almeno, è quello che si vede attraverso le immagini della videosorveglianza, che riprendono quel che è accaduto davanti al locale notturno qualche attimo prima che Bacchi cadesse a terra tramortito dai colpi ricevuti, senza più rialzarsi. L’inchiesta, quindi, ruota tutta attorno a quel video di pochi minuti in cui si vedono i due gruppi fronteggiarsi e Bacchi colpito per ben due volte da Cangemi, finito agli arresti domiciliari dopo la decisione del gip del Tribunale, che ha valutato la giovane età dell'indagato e il fatto che fosse incensurato, oltre a vari altri aspetti, come ad esempio che non ci sarebbe alcun pericolo di fuga. Il servizio completo di Michele Giuliano sul Giornale di Sicilia in edicola