Sta scontando una condanna a 19 anni di reclusione per avere colpito con 28 coltellate l’ex compagna polacca, a Palermo. Il tribunale di sorveglianza, su richiesta dell’avvocato Lorenzo Marchese, ha concesso i domiciliari per motivi di salute a Massimo Mazzara (nella foto), 54 anni. L’uomo è stato condannato per tentato omicidio aggravato dallo stalking, porto e detenzione di armi. Riconosciuta l’aggravante della premeditazione. La donna si salvò per miracolo. Le coltellate la raggiunsero in zone vitali quali collo, viso e addome. Al termine del processo ottenne una provvisionale di 120 mila euro, oltre i danni da quantificare in sede civile. Mazara le aveva teso un agguato. Secondo la procura l’omicidio non si è consumato soltanto grazie all capacità di reazione della vittima e della immediatezza dei soccorsi. Adesso l’uomo ha ottenuto i domiciliari per curarsi, presentando una relazione sanitaria. L’uomo, originario di Castellammare del Golfo starà a casa dalla madre. Il fine pena è previsto per il 24 febbraio 2028.