Palermo

Giovedì 21 Novembre 2024

Raccolta differenziata, ecco dove finisce l'alluminio raccolto a Palermo

"Via Filippo Paladini, al Cep, la gente stenta a fare la differenziata ma il servizio fa schifo"

Lattine e altri contenitori in alluminio. Ci sono anche questi, tra le tipologie di rifiuti che i palermitani sono tenuti a differenziare, per facilitarne il ciclo di smaltimento e di successiva riconversione, per rispettare l’ambiente. In particolare gli imballaggi metallici sono trasportati alle piattaforme autorizzate Conai per il successivo riciclo da parte dei consorzi di filiera Cial e Ricrea. La piattaforma autorizzata, per quanto riguarda questi rifiuti prodotti nel comune di Palermo, è la Ecorek srl di Campofelice di Roccella. Come spiega il Consorzio imballaggi alluminio (Cial), questa particolare categoria di rifiuti (che a Palermo vanno gettai con la plastica), salvo casi molto particolari, viene raccolta sempre insieme ad altre tipologie di materiali, seguendo le modalità del sistema cosiddetto multimateriale, che variano in funzione delle strutture e impianti presenti nei vari bacini territoriali. Lasciate le stazioni di trasferimento, i rifiuti raggiungono gli stabilimenti dove vengono trattati a seconda della loro tipologia, prima della loro rigenerazione, cioè la trasformazione in nuovi oggetti. Quasi la totalità dei rifiuti raccolti in maniera differenziata rientra nell'ambito degli accordi nazionali Anci-Conai, mediante convenzioni stipulate da Rap, delegata dal Comune di Palermo, con i vari consorzi nazionali di filiera (Corepla, Comieco, Cial, Ricrea, Rilegno, Biorepack, Cdcraee, Cdcnpa). Gli imballaggi in materiali misti - plastica/acciaio e alluminio -, provenienti sia da raccolta differenziata porta a porta che dai Centri comunali di raccolta, sono destinati all'impianto Ecorek in contrada Tonnarella a Termini Imerese, quelli provenienti dalla raccolta differenziata stradale alla Lcr srl in contrada Sant’Anna, a Partinico. Entrambe sono piattaforme Corepla. I metalli (latte e lattine di acciaio e alluminio), separati mediante la selezione, ai consorzi Cial e Ricrea.

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