Rosolino Celesia, l'ex calciatore che si ispirava a Morata: chi era il ragazzo di 22 anni ucciso a Palermo
Era una promessa del calcio Rosolino Celesia, ma due anni fa, a soli 20 anni, aveva deciso di appendere le scarpette al chiodo. Figlio del cantante neomelodico Gianni Celesia, Rosolino era nato a Palermo nel 2001, fin da piccolino aveva avuto la passione per il calcio, si ispirava ad Alvaro Morata ed era riuscito anche ad arrivare a vestire la maglia del Trapani, del Torino e del Palermo, sempre nelle giovanili. Dopo due anni nel Trapani calcio dove si era distinto per le sue qualità offensive, è stato contattato dal Torino. Un'occasione unica per il palermitano che aveva accettato, giocando tra i ragazzi dell'under 17. Poi il prestito a Palermo, sempre nelle giovanili. Il 22enne aveva avuto esperienze calcistiche anche in Serie D, giocando per il Marsala e il Troina. E nella stagione 2019/2020, quando indossava la maglia del Marsala, entrò in campo all'81esimo nel match di campionato del girone I proprio contro i rosanero: la partita fu vinta dal Palermo per 3-1 (in gol Mauri, Langella e Silipo). Poi, lasciata la società del Troina, l'esperienza nel Parmonval. Il sogno, così come racconta chi lo ha conosciuto, era quello di diventare un calciatore professionista e debuttare in serie A, ma due anni fa aveva deciso di smettere. Oggi, la tragica fine. Arriva il cordoglio del Torino calcio per la tragica morte di Celesia. «Il presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club - dirigenti, dipendenti, collaboratori, allenatori, calciatori, settore giovanile -, partecipano sentitamente al dolore della famiglia Celesia per la scomparsa di Rosolino Celesia, ex calciatore del settore giovanile granata. Ai suoi cari, a tutti i parenti e ai tantissimi amici il cordoglio e l’abbraccio del mondo granata», è il messaggio pubblicato sul sito ufficiale del Torino.