Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Palermo, la rissa di via La Lumia: si avvicina l'identificazione del «pistolero»

Il «pistolero» che ha fatto fuoco durante la maxi rissa di via Isidoro La Lumia, a Palermo, potrebbe avere le ore contate. Nel frattempo è scattata un’ulteriore stretta contro la movida con i posti di blocco piazzati ieri sera attorno al Borgo Vecchio, in piazza Sturzo e in piazza Nascè per controllare il popolo della notte che si sposta tra i vari locali nel giorno clou del divertimento. Una vera e propria «cintura», realizzata da polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, per fermare molte auto e identificare guidatori e passeggeri: nel mirino le «teste calde» pronte a scatenare il parapiglia magari per l’abuso di alcol e di droghe, sostanze che agiscono da amplificatore nelle notti brave in città, dove la movida troppe volte si trasforma in violenza. Traffico rallentato dunque in zona. Intanto i carabinieri potrebbero già aver dato un nome e un cognome al giovane che ha sparato almeno cinque colpi di pistola in aria tra via Isidoro La Lumia e via Quintino Sella durante i tafferugli di sabato 9 dicembre. Gli investigatori avrebbero identificato la persona immortalata nei video grazie ai filmati e ad alcuni testimoni, che avrebbero fornito informazioni utili per risalire a quanti avrebbero partecipato agli scontri che avevano trasformato una delle strade più frequentate e pieni di locali in una vera e propria corrida. Indicazioni che potrebbero svelare anche l’identità del ferito, che, come si vede nelle immagini, viene sollevato da terra e fatto salire in un’auto da alcuni compagni. Non si è mai presentato in ospedale per farsi curare, ma, anche in questo caso, la risposta potrebbe arrivare dalla targa del veicolo, ripresa da un’altra telecamera della zona. Il danneggiamento di tre mezzi parcheggiati da parte di una vettura in corsa, alcuni minuti prima della sparatoria, potrebbe avere causato gli scontri tra due gruppi. La ricostruzione dei fatti sembrerebbe ormai chiara, sono in corso gli ultimi approfondimenti prima di chiudere il cerchio sui responsabili.

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