La prossima settimana ponte Corleone in direzione Catania, in viale Regione Siciliana a Palermo, sarà finalmente libero da lavori, come non lo era da anni. Gli interventi finiranno e la corsia sarà finalmente aperta, con la possibilità per chi esce dal capoluogo siciliano per prendere l'autostrada o raggiungere altre località, di poter percorrere quelle poche centinaia di metri senza più rallentamenti, senza code, senza ingorghi. Niente più limitazioni di massa e di numero di corsie, tutto sarà completamente aperto. L'Anas, che ha preso in mano la situazione da due anni circa insieme al commissario straordinario dell'opera, Maurizio Castiglioni , farà dunque un bel regalo di Natale a tutti gli automobilisti palermitani e non. I lavori al momento si sono spostati nel mezzo della carreggiata, costringendo i mezzi a dividersi in due corsie separate dai new jersey che delimitano l’area del cantiere. L’ordinanza, che prevede il traffico dei veicoli leggeri (fino a 7,5 tonnellate) sulla corsia lato valle, quelli pesanti sulla corsia lato monte e il divieto di transito ai mezzi pesanti nella complanare in direzione Catania, a partire dalla casa circondariale Pagliarelli sino al varco di accesso lato Baby Luna, è valida fino al completamento dei lavori. Nel 2022 l'Anas aveva stilato un cronoprogramma che prevedeva dodici mesi di lavori affidati alla ditta Steeleconcrete e che miravano a risanare la struttura del ponte ad arco che scavalca il fiume Oreto. Operazione dal costo complessivo di sette milioni di euro. Un mese fa sempre l'azienda aveva annunciato che una parte di quei lavori si sarebbe conclusa tra fine novembre ed inizio dicembre, e fino ad ora non ci sono ritardi. Sempre l'Anas, ad ottobre, aveva stimato la chiusura degli interventi in direzione Catania entro la fine dell'anno, tutt'al più ad inizio dell'anno nuovo. Adesso la chiusura settimana prossima. Ai palermitani resta dunque una settimana di passione, ma non è finita qui, purtroppo: ci saranno poi i lavori nell'altra carreggiata, quella verso Trapani. E si ricomincerà (quasi) da capo.