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Malamovida, a Palermo aumentano i controlli nelle zone a rischio del centro storico

Il neo prefetto di Palermo Massimo Mariani ha presieduto la sua prima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Bicchieri vuoti fotografati questa notte 10 aprile 2010 a Trastevere a Roma. Scende in campo da questo weekend, per tutti i fine settimana fino alla fine dell'estate, la task-force della Polizia municipale, in azione

Il neo prefetto di Palermo Massimo Mariani ha presieduto la sua prima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con la partecipazione dei vertici territoriali delle forze di polizia, del sindaco Roberto Lagalla e di altri rappresentanti dell’amministrazione comunale.

Tra i temi trattati, un focus è stato dedicato alla cosiddetta «malamovida», che interessa principalmente le aree del centro storico. La decisione è stata di mantenere e potenziare i dispositivi di controllo già in atto per reprimere i reati predatori e ogni forma di violenza, contrastare il consumo di sostanze stupefacenti, l’abuso di alcol, nonché l’abusivismo commerciale.

Il Comitato ha pianificato ulteriori servizi con moduli operativi interforze. Saranno monitorati i punti di aggregazione della movida, anche attraverso specifici servizi antidroga, con l'ausilio di unità cinofile.

Nel bimestre ottobre-novembre a Palermo sono state controllate 3.003 persone e sono state sottoposte a indagini 9 persone, di cui una arrestata. Passati al setaccio anche 573 veicoli, con 97 contravvenzioni elevate e 20 sequestri amministrativi. I pubblici esercizi ispezionati sono stati 88, con 71 sanzioni amministrative elevate (per un totale di 182.743 euro) e 17 sequestri amministrativi. Nel corso dell’anno sono stati emanati nove provvedimenti di chiusura dei locali.

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