Da Carini a Palermo dopo la lite con la fidanzata: ubriaco picchia gli agenti che gli ritirano la patente
Aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, guidava senza cintura e procedeva ad alta velocità. Di fronte ai poliziotti che stavano per ritirargli la patente, ha reagito con la violenza. E' successo in via Lanza di Scalea a Palermo, dove un trentunenne di Carini è stato trovato a bordo della sua Lancia Musa con un tasso alcolemico oltre la soglia consentita. Aveva raggiunto la città dopo aver litigato con la fidanzata, al momento dei controlli si trovava dalle parti del velodromo. Quando ha intuito che gli agenti gli avrebbero ritirato il documento di guida, ha iniziato a colpirli e a dare calci all'auto. Per lui è scattato l'arresto con le accuse di danneggiamento, lesioni, violenza e minacce, anche nei confronti dei sanitari del 118, intervenuti sul posto. Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto: per il trentunenne è stato disposto l’obbligo di firma tre volte alla settimana. Un episodio simile si è registrato il 13 ottobre a Licata, in provincia di Agrigento. Anche in questo caso i poliziotti sono stati presi di mira sa un uomo ubriaco. Gli agenti sono stati insultati, minacciati di morte e aggrediti con calci e pugni: a fatica, hanno immobilizzato l'uomo che aveva iniziato a dare testate contro la volante. Il giovane è stato denunciato alla Procura di Agrigento per rifiuto di fornire le proprie generalità, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché minacce gravi.