Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, si toglie la vita a 13 anni: c’è il sospetto che fosse vittima di bullismo. Aperte due inchieste

I Carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dalla Dda, nei confronti di 18 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di droga, estorsioni e rapine aggravate dal metodo mafioso. L'operazione è scattata al termine di una inchiesta sul mandamento mafioso di Palermo - Porta Nuova. Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri hanno delineato l'organigramma del mandamento e individuato il reggente del clan. Si tratta di Giuseppe Incontera, ucciso giovedì scorso da un killer che, ieri, si è costituito ai carabinieri.ANSA/CARABINIERI EDITORIAL USE ONLY NO SALES

Un tredicenne di Palermo, alunno della scuola media Vittorio Emanuele Orlando di viale Strasburgo, si è tolto la vita nella sua casa a Villagrazia di Carini, dove abitava con i genitori che lo scorso sabato sera, quando è accaduta la tragedia, erano usciti. Si sospetta che il ragazzo fosse vittima dei bulli che in più occasioni lo avevano deriso. All’arrivo dei sanitari del 118 il tredicenne era già morto. Sono in corso indagini dei carabinieri di Villagrazia di Carini. La scuola ha sospeso per oggi ogni attività. Il sospetto che il ragazzo fosse vittima di bullismo sarebbe emerso dalle preoccupazioni manifestate nelle chat di alunni e genitori. Il ragazzo sarebbe stato deriso anche per il suo presunto orientamento sessuale. Due fascicoli sono stati aperti dalla procura per i minorenni e dalla procura ordinaria di Palermo per istigazione al suicidio. Sono stati sequestrati il cellulare e il computer della vittima per accertare se il ragazzo sia stato deriso e chi l’abbia preso in giro fino a esasperarlo per il suo orientamento sessuale. Secondo quanto si apprende, già in passato la dirigente scolastica avrebbe segnalato alla famiglia il disagio del ragazzo.

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