Chiusa dalla dirigente scolastica Donatella Angella Dell’Oglio la scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Pirandello-Borgo Ulivia, che si trova in via Ortigia 17, da domani e fino a data da destinarsi. I bambini dovranno rimanere a casa per motivi di sicurezza. Negli ultimi giorni, infatti, nelle aule che ospitano i piccoli sono visibili infiltrazioni che si aggiungono a delle crepe già esistenti sui muri e su un pilastro.
«A causa di problemi strutturali e di sicurezza la preside ha deciso di chiuderla - dice una mamma - Adesso i nostri bimbi come faranno? Chi si farà carico di tale problema? «A seguito delle copiose precipitazioni degli ultimi giorni che hanno reso non idonei, sia pure temporaneamente, le aule della scuola dell’infanzia e a seguito di parere scritto dell’architetto Alberto Cipolla, responsabile del sistema prevenzione e protezione d’istituto, si comunica alle famiglie dei bambini frequentanti le sezioni della scuola dell’infanzia di via Ortigia 17 che, al fine di prevenire situazioni di rischio e pericolo per gli alunni e il personale scolastico, i suddetti locali rimarranno temporaneamente chiusi a far data dal 9 novembre 2023 - si legge nella comunicazione della dirigente - in qualità di ente proprietario dell’edificio di via Ortigia 17» e lo ha invitato a «intervenire urgentemente per il ripristino della sicurezza dei locali».
Sulla questione interviene la Flc Cgil Palermo. «Auspichiamo che i lavori di ripristino vengano effettuati in fretta, prima che la stagione delle piogge incalzi e impedisca la messa in sicurezza dell’edificio, per consentire ai piccoli alunni di tornare al più presto a scuola - dichiara il segretario generale Flc Cgil Palermo - Come ripetiamo alla fine di ogni anno scolastico, anche a giugno avevamo sollecitato l’assessorato alla Scuola e le istituzioni competenti a fare una ricognizione dei problemi più urgenti. e intervenire subito, per evitare che si manifestassero le emergenza nel periodo invernale. Riteniamo che una corretta gestione dell’edilizia scolastica debba rappresentare un impegno serio delle istituzioni, perché è fondamentale fornire un ambiente adeguato all’apprendimento, un ambiente che sia sicuro e non inagibile. Siamo vicini alla preside, che ha richiesto l’intervento e sollecitiamo l’attenzione di tutti sui temi legati all’edilizia scolastica convocando. Speriamo non si aggiungano casi analoghi».
La Flc Cgil ha realizzato e messo online su pagina facebook e sito a inizio d’anno la piattaforma La scuola che vogliamo (https://www.flcgilpalermo.it/la-scuola-che-vogliamo) per raccogliere e denunciare disservizi legati all’edilizia delle istituzioni scolastiche di Palermo e provincia.
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