Palermo, controlli sulla movida nel centro storico: a un locale della Vucciria sequestrate 266 bottiglie
Anche in questo weekend sono scattati i controlli a Palermo sulla movida nel centro storico. Si tratta di un’altra operazione interforze riconducibile al protocollo di sicurezza denominato «Alto Impatto», come precisa una nota diffusa dalla questura. A partire dalla giornata di venerdì 27 ottobre, polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e personale dell’Asp sono stati impegnati lungo i tradizionali itinerari di aggregazione di giovani, come via Candelai, via Chiavettieri, via Cassari, Discesa Caracciolo, via Napoli, via Maqueda, piazza Cassa di Risparmio e piazza Villena. Effettuati accertamenti ispettivi su 12 esercizi commerciali, a seguito dei quali sono state elevate sanzioni amministrative per occupazione di suolo pubblico, elevata una contravvenzione per violazione del regolamento comunale per suolo pubblico (dehors), effettuato un sequestro amministrativo dell’attrezzatura musicale a seguito della violazione della delibera comunale 435/201 (diffusione musica). Una persona è stata denunciata per occupazione di suolo pubblico. La polizia municipale ha proceduto al controllo di un esercizio commerciale alla Vucciria, in piazza Garraffello, adibito ad attività di somministrazione di alcolici con annessa cucina/laboratorio, riscontrando irregolarità di natura amministrativa. L’esercizio era sprovvisto dell'autorizzazione per la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, rilasciata dall’Agenzia delle Dogane. La cucina /laboratorio era priva di autorizzazione sanitaria e il pubblico esercizio presentava gravi ed evidenti carenze igienico-sanitarie strutturali. Il titolare, unico addetto alla mescita delle bevande alcoliche e superalcoliche, non era in possesso dei requisiti professionali prescritti per l’esercizio dell’attività di somministrazione degli alimenti. Sono state sequestrate 266 bottiglie di alcolici e superalcolici, con apposizione di sigilli. Le sanzioni amministrative elevate ammontano ad un importo complessivo pari a 5.500 euro. A tre esercizi pubblici è stata altresì contestata la mancata emissione di documenti fiscali, le cui sanzioni saranno determinate dall’Agenzia delle Entrate. Sono state complessivamente identificate 291 persone, di cui 21 con precedenti di polizia, elevata 1 sanzione al codice della strada.