La foto di Papa Francesco divelta (dal sito del Centro Padre Nostro-Onlus) Nel trentennale dell'uccisione di Padre Pino Puglisi, non si fermano gli assalti a tutto ciò che ricorda la vita e l'opera del sacerdote ucciso dalla mafia nel quartiere Brancaccio di Palermo e le successive testimonianze di sostegno alla sua battaglia per l'affermazione della legalità. «Ignoti - scrive Maurizio Artale, responsabile del Centro Padre Nostro fondato da padre Puglisi - hanno danneggiato e divelto una delle fotografie che raccontano la visita di Papa Francesco presso la casa museo del Beato Giuseppe Puglisi il 15 settembre del 2018, giorno del 25esimo anniversario del martirio del parroco di Brancaccio. Inaugurata nel 2019, la mostra fotografica - prosegue Artale sul sito del centro Padre Nostro - fa parte del museo diffuso della casa dove visse e morì il Beato palermitano. Durante il Consiglio comunale, che si è tenuto proprio in questa piazzetta il 15 settembre scorso, era stato annunciato l’aumento del numero delle telecamere per evitare altri atti di questa natura». Artale ricorda anche che, nel quartiere, non è stato ancora riaperto l’Auditorium comunale intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del collaboratore di giustizia Santino prima sequestrato e poi barbaramente ucciso dalla mafia. Per due anni padre Puglisi aveva utilizzato quella sala come aula liturgica.