«Terroristi». Il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, attacca gli incendiari che hanno provocato una nuova ondata di fuoco nelle colline attorno a uno dei maggiori poli turistici italiani. «Sembra - aggiunge - un vero piano del terrore, studiato e messo in opera da vigliacchi organizzati, che analizzano in anticipo il meteo e colpiscono contemporaneamente in più punti, in Comuni diversi, nelle ore serali, per rendere assai difficoltosa se non impossibile l’opera di spegnimento. Terroristi. Ai quali non interessa di mettere a rischio la vita delle persone».
A costoro, prosegue Tumminello, «diciamo che la nostra comunità non si piega. Abbiamo messo in atto ciò che si poteva nelle condizioni esistenti, con tutti gli uomini e mezzi a disposizione. Siamo intervenuti con le prime squadre in tempi rapidi, ma la violenza delle fiamme ha avuto la meglio e ci ha costretti a lottare per molte ore, una notte intera, per impedire al fuoco di propagarsi a ridosso del centro abitato. Vatalara, Mollo, Cicirata, Serre, parte alta di Grugno, queste le zone colpite, cui si è aggiunto, intorno alle 4:30 del mattino, anche il bosco della Radica, esattamente agli antipodi. Vogliamo e dobbiamo fare di più, tutti insieme: istituzioni regionali, istituzioni locali, cittadini».
Tumminello esprime poi riconoscenza «verso tutti coloro che, con senso del dovere, con sprezzo del pericolo, con spirito di solidarietà e volontariato, sono stati “sul campo” questa ennesima notte». E in conclusione: «Abbiamo il dovere di rendere la vita difficile a chi minaccia la nostra vita».
Nella foto Canadair in azione a Cefalù (postata dal sindaco Daniele Tumminello su Facebook)
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