La richiesta di sicurezza di cittadini, sacerdoti e commercianti alle prese con un’escalation di violenza e azioni criminali non restano inascoltate dalle forze dell’ordine. Le ultime grida di allarme lanciate dal Cep e dalla zona della stazione centrale sulla catena di furti sono già all'attenzione degli investigatori che contano a breve di replicare in quei quartieri i dispositivi interforze messi a punto dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per reprimere piccoli e grandi reati, casi di abusivismo commerciale e varie irregolarità.
Anche questo fine settimana le pattuglie di polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili urbani, assieme alle squadre dei vigili del fuoco e al personale dell’Asp e dell’ispettorato del lavoro, hanno battuto una grossa fetta della città, da Sferracavallo al centro storico per porre un argine alla cosiddetta movida selvaggia. «La pianificazione dei servizi ha seguito le direttive operative di ampliare ancora di più le zone di intervento sia nel centro storico che nella periferia - spiegano le forze dell'ordine -. Il territorio ha esigenze di servizi che riguarderanno nelle prossime settimane molteplici quartieri cittadini a testimonianza che non esistono zone franche per l’illegalità».
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