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Palermo, spariscono le telecamere della control room: a Ballarò partono gli accertamenti

In via San Giosafat alcuni residenti raccontano che di notte l'impianto è stato sabotato. Ma il Comune prende tempo: c'è prima da verificare se lì l'occhio elettronico era già stato montato. Viene confermato comunque che alcune manomissioni in città ci sono già state

Telecamera sparita in via San Giosafat, a Ballarò

Spariscono anche le telecamere della control room, l’occhio elettronico del Comune di Palermo, che dal prossimo anno dovrebbe vigilare sulle zone «calde» della città. O almeno così giurano alcuni residenti di via San Giosafat, alle spalle del mercato di Ballarò, i quali raccontano che nottetempo alcune persone si sarebbero date da fare per eliminare il sistema di sorveglianza che avrebbe potuto svelare i traffici illeciti - droga e prostituzione in primis - in mano ad alcune bande di stranieri. Per documentare quanto sostengono, hanno mandato una foto al Giornale di Sicilia che mostra appunto l’impianto dal quale mancherebbe il dispositivo con il quale è possibile riprendere tutto ciò che accade. Dalla sala operativa della polizia municipale, dove ha sede la control room, è stata però fornita una versione differente: «Le telecamere mancano del tutto - fanno sapere - dunque è probabile che siano state smontate per i lavori che procedono nella palazzina». Un piccolo giallo - ed infatti il condizionale è d’obbligo - perché questa conferma da parte della Sispi - partner tecnologico dell’amministrazione - potrebbe arrivare solo domani, lunedì 16 ottobre.

Ma chi abita da quelle parti non ha dubbi: «L’hanno tolta - ribadiscono - perché non vogliono essere riconosciuti mentre vendono la droga». Se questa circostanza venisse provata «il volto dell’autore è certamente rimasto impresso nel video di cui abbiamo la registrazione», puntualizza il professore Giuseppe Lo Re, consulente del Comune per la digitalizzazione. È però una certezza la notizia che altre telecamere della control room siano già state vandalizzate. L’ubicazione è segreta in modo da non dare ulteriori vantaggi a chi delinque «ma è vero che una bassissima percentuale di queste apparecchiature è stata danneggiata. Eventi di questo genere sono purtroppo comuni a tutte le città del mondo, per questo abbiamo previsto alcuni fondi per procedere ad un’eventuale sostituzione di quelle rotte», ha spiegato ancora Lo Re.

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