Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

A Palermo furti, rapine e rifiuti in corso Tukory: «Noi residenti siamo esasperati»

Auto rubate, rapine, cumuli di rifiuti lungo la strada e ora anche l'assalto in casa di una donna, derubata mentre faceva la doccia. Chi abita in corso Tukory e nelle strade limitrofe non si sente più al sicuro. Quello che è successo in un appartamento al secondo piano, in cui un uomo è riucito ad entrare dopo essersi arrampicato, fuggendo con pc, soldi in contanti e hard disk, fa crescere l'allarme nella zona che si trova a pochi metri dalla stazione centrale. C'è chi pochi giorni fa non ha ritrovato la propria Fiat Cinquecento parcheggiata la sera prima, c'è chi si è trovato a tu per tu con i rapinatori, tornando a casa. "Episodi preoccupanti - dice Rosanna, che abita all'angolo con via Perez - abitare qui è diventata una sfida quotidiana, se potrò andrò via, come tanti residenti stanno già facendo. Non possiamo vivere nel degrado". Nella zona vivono soprattutto studenti che approfittano della vicinanza con l'università, ma anche loro vengono spesso presi di mira: "Da poche settimane con un mio collega abbiamo preso una casa in affitto vicino a un supermercato - racconta Giovanni - ma abbiamo già subito il furto dello scooter e uno scippo. Arriviamo dalla provincia e non conoscevamo bene questa zona, quindi ci trasferiremo e ci sposteremo coi mezzi per andare in viale delle Scienze". Negli scorsi giorni, oltre all'assalto nell'abitazione della donna, anche il furto di cinquemila euro in contanti in un appartamento in via Vito D'ondes Reggio. Ma non finisce qui, perché una famiglia che abita nella vicina via Marinuzzi ha subito due furti nel giro di ventiquattro ore. I carabinieri hanno arrestato due giovani che si erano introdotti nell'appartamento rompendo il vetro di una finestra. E risale soltanto a tre giorni fa l'ultima rapina alla farmacia di corso Tukory."Ci eravamo tristemente abituati alle montagne di rifiuti che invadono le nostre strade - dice un altro residente - compresa la villetta intitolata al prefetto Vitocolonna, diventata da anni una discarica a cielo aperto. Ma non possiamo abituarci a furti e rapine, non possiamo non sentirci al sicuro nelle nostre case".

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