Palermo, le radici danneggiano i tubi: bollette dell'acqua alle stelle in un condominio alla Zisa
Le radici dell’albero danneggiano le tubature idriche e le bollette volano a 400 euro. La disavventura dei condomini di via Teocrito 8, a Palermo, strada alle spalle dei Cantieri culturali della Zisa, è solo l’ultima di una serie che dura da circa sette anni. Ovvero, da quando le radici di uno degli alberi secolari che circondano i palazzi della zona hanno cominciato a farsi strada tra il cemento. «Le tubature danneggiate sono private - racconta Giuseppe Tadarelli, residente al numero otto della via - l’Amap ha quindi inserito in bolletta il costo della riparazione. Siamo stati costretti ad intervenire sul tubo e sulla fognatura. Così - continua - non possiamo più andare avanti. Non abbiamo fondi infiniti e vicino ci sono anche le tubature del gas: siamo molto preoccupati. Chiediamo da tempo un intervento dell’amministrazione comunale, le radici causano problemi da 7 anni». Sono tante le situazioni di disagio che la stradina residenziale vive quotidianamente, «a cominciare da alcuni furti - spiega un altro residente che preferisce l’anonimato - spesso è capitato che malviventi di appostassero nei pressi dell’aiuola in attesa del passaggio di qualche malcapitato. Non possiamo vivere così. C’è anche una ragazzina disabile». Che si ritrova ad affrontare delle barriere architettoniche non previste: «Ogni mattina - racconta il consigliere della quinta circoscrizione Salvatore Altadonna - la madre della bimba è costretta a portarla in braccio per evitare le deformazioni del marciapiede. E c’è di più. Una volta arrivata a scuola la fatica non è finita: nell’istituto infatti l’ascensore è rotto e la bambina deve essere trasportata fino al primo piano dove ha la classe». «Nonostante i continui solleciti - ha sottolineato Davide Grasso, consigliere della quinta circoscrizione - il Comune non è ancora intervenuto. E assurdo come in città si possa intervenire soltanto per le emergenze, dunque quando l’albero è caduto o il danno è già stato fatto».