Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, vetri sfondati e furti nel centro storico: «Ecco come ho ritrovato la mia auto»

Gomme squarciate, vetri rotti, sportelli sfregiati, auto saccheggiate. Ladri e vandali in azione nel centro storico di Palermo, da cui i residenti lanciano ancora una volta l'allarme. "Questa è la mia auto. L'ho parcheggiata stanotte in via Calderai perché il garage era già chiuso. Stamattina l'ho ritrovata così, un danno per me enorme". E' l'amaro sfogo di un giovane palermitano, che aggiunge: "Il vetro del finestrino posteriore è stato sfondato e ridotto in frantumi per il puro piacere di provocare dei danni, visto che non è stato rubato niente all'interno". Si tratta dell'ennesimo caso nella zona compresa tra via Maqueda e piazza Sant'Anna: "Qui ogni giorno dobbiamo fare i conti con una situazione assurda. Oltre alle risse e ai ripetuti casi di violenza, vengono ripetutamente presi di mira i mezzi parcheggiati e non tutti possono permettersi di pagare un garage per tenerli al sicuro". Chi abita nella zona racconta di avere già dovuto sborsare centinaia di euro per il riparare la carrozzeria di auto e mezzi di lavoro. "Il mio furgone è stato svaligiato e colpito più volte con un martello qualche settimana fa - dice un commerciante -. Due finestrini sono stati sfondati. Per fare fronte ai danni ho dovuto spendere più di ottocento euro, che in un bilancio familiare incidono enormemente". Il giovane che ha trovato il vetro in frantumi racconta che si tratta del secondo episodio nel giro di poco tempo: "Era già successo purtroppo, per questo ho cercato un garage, che coomunque è molto distante da casa. Non è normale che in caso di necessità non si possa lasciare la macchina posteggiata in strada. Ormai siamo davvero esasperati". E non solo nel centro storico: un mese fa sono state cinque le auto finite nel mirino dei vandali in via Guido Rossa, nella zona di Bonagia. Un vero e proprio raid è stato messo a segno nella notte con vetri rotti e mezzi saccheggiati. Anche in quel caso, i residenti hanno detto di sentirsi abbandonati.

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