Parte la mobilitazione nelle Madonie per salvare l’ospedale Madonna dell’Alto. Questo pomeriggio (8 ottobre), a Petralia Soprana, il Comitato Cittadino Petralia Sottana e le Consulte giovanili delle Madonie hanno promosso un’assemblea pubblica per discutere dell’emergenza che sta vivendo l’ospedale. Presenti i sindaci e tanti cittadini del comprensorio, rappresentanti delle associazioni locali, il Movimento civico “Pediatria a Petralia”, medici e il presidente dell’Unione Madonie, Luigi Iuppa.
"La situazione si fa sempre più allarmante - dicono i sindaci -. La carenza di medici sta, infatti, mettendo a rischio la possibilità di tenere aperto il reparto di Medicina e chirurgia, senza il quale l’ospedale non potrà neppure garantire i livelli minimi di assistenza".
L’Asp di Palermo e l’assessorato regionale della Salute sembra stiano lavorando alla rimodulazione della rete ospedaliera. Ma sindaci e cittadini chiedono a gran voce di poter partecipare alla stesura del piano, così da essere certi che vengano rispettate le esigenze del territorio.
L’ospedale Madonna Dell’Alto è l’unico presidio sanitario delle Madonie, la struttura pubblica più vicina si trova a parecchi chilometri di distanza, a Termini Imerese. Se si considera la condizione precaria delle strade e l’inesistenza quasi totale del servizio di trasporto pubblico, si comprende quanto sia fondamentale tenere in vita la struttura per garantire il diritto alla salute dei cittadini.
Dopo la chiusura del Punto nascite, del reparto di Ortopedia, oggi si rischia un ulteriore ridimensionamento con la chiusura di Pediatria e la mancanza di medici per il reparto di Medicina e chirurgia.
L’attenzione da parte dei cittadini e degli amministratori locali resta alta e si pensa già a una manifestazione pubblica.
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