L'inferno di fuoco a Cefalù, distrutta anche la statua di Padre Pio: «Si dovrà ricostruire tutto»
A Cefalù le fiamme non hanno risparmiato nemmeno la statua di Padre Pio. Il 23 settembre la Chiesa ha celebrato il Santo di Pietrelcina e, proprio in quelle ore, nella località in provincia di Palermo messa in ginocchio dagli incendi, l'area di contrada Monte a lui dedicata, è stata completamente distrutta dal fuoco. La zona è adesso inagibile e pericolosa: i fedeli non potranno recarsi sul posto fino a quando non sarà bonificata e messa in sicurezza. Gran parte dell'area dovrà inoltre essere ricostruita. Il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante si è recato in contrada Monte per vedere coi suoi occhi i gravissimi danni. "Occorre organizzare una protesta generale davanti all'inerzia colpevole dei vari governi regionali - aveva dichiarato nei giorni scorsi -. Mi spiace tanto. Tra incendi e calo demografico avanza la desertificazione della Sicilia. Ormai il fenomeno degli incendi è diventato insopportabile". Era subito arrivata la replica del presidente della Regione, Renato Schifani: "Stupiscono le parole del vescovo di Cefalù, che rischiano solo di alimentare proteste e fomentare la sommossa popolare". Sui social, anche il titolare dell'hotel Costa Verde, Giuseppe Farinella, già fortemente provato dall'emergenza che ha minacciato la sua struttura alberghiera, ha scritto: "L'area in cui si trova la statua di padre Pio è attualmente è inagibile e pericolosa. Si pregano i fedeli di non avvicinarsi troppo. Si sta già provvedendo a togliere il pericolo e a predisporre un nuovo progetto di ricostruzione. Si ringraziano i fedeli che vorranno aiutarci nel dare al nostro Santo un degno ambiente".