Palermo

Martedì 14 Maggio 2024

A Palermo bruciate le cataste di rifiuti: la raccolta frena ancora

Rifiuti in via Corrado Avolio, all’Albergheria (foto Fucarini, scattata il 20 settembre)
L’incendio dei rifiuti in in via Corrado Avolio (foto del 21 settembre)
Rifiuti bruciati e ancora fumanti in via Corrado Avolio (foto Fucarini, scattata il 21 settembre)
I resti dei rifiuti bruciati in via Avolio (foto Fucarini, scattata il 22 settembre)
Rifiuti all’Albergheria
Rifiuti all’Albergheria

Un tour de force che ha visto risultati concreti in alcuni quartieri, come Zisa e Tommaso Natale, ma che al contempo non ha sortito alcun effetto in altri. Il recupero degli itinerari saltati a Palermo nei giorni scorsi da Rap è ancora in corso e in molte zone, come Albergheria-Ballarò, ci vorranno molti giorni ancora per potere vedere strade e piazze in una condizione di normalità. Tutta l’Albergheria al momento è intransitabile. Il quartiere è diventato una grande discarica a cielo aperto. Le montagne di spazzatura sono sotto le finestre dei palazzi e i residenti tengono le finestre chiuse per paura che i topi, già avvistati in strada, possano salire su per i muri ed entrare dentro casa. Rifiuti di ogni tipo, ingombranti compresi, sono davanti all’ingresso della scuola Nuccio e i bambini per entrare in classe, se nessuno interverrà, dovranno oltrepassare questo obbrobrio. A rallentare ulteriormente le già difficili operazioni di raccolta in città sono anche i tanti roghi che vengono appiccati. Molti li bruciano indistintamente. Quando la Rap passa per raccogliere l’immondizia, lascia i resti bruciati in strada perché non si possono ritirare assieme agli altri. A Ballarò e all’Albergheria ci sono infatti strade ricoperte di cenere e rifiuti anneriti perché bruciati. E lì rimarranno ancora per giorni, perché se quei resti non verranno «caratterizzati», per comprendere di quali materiali erano composti prima del rogo, non potranno essere raccolti e portati in discarica perché non sarebbero accettati per lo smaltimento. Il servizio completo di Anna Cane sul Giornale di Sicilia in edicola

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