L’Ast, come avvenuto questa estate per l’emergenza chiusura dell’aeroporto di Catania, prima a causa di un incendio e poi per l’eruzione dell’Etna, ancora una volta sostiene con un impegno straordinario il trasferimento dei migranti nelle sedi assegnate.
Trenta gli autobus che l’Azienda ha messo a disposizione su indicazione del proprio socio unico, la Regione siciliana.
«Ast - si legge in una nota dell’Azienda siciliana trasporti - non si è tirata indietro, in un momento in cui la solidarietà alle popolazioni che emigrano è necessaria. Un plauso particolare va oltre che ai dipendenti di Ast, agli operatori di esercizio della società, che immediatamente hanno dato la disponibilità volontaria affinché il trasferimento potesse essere effettuato senza alcun ritardo.
L’Azienda siciliana trasporti rivolge un ringraziamento particolare inoltre alle forze dell’ordine che hanno seguito tutte le operazioni, per supportare i mezzi e il personale di Ast. La società - conclude la nota - si scusa ancora una volta per i disagi procurati, ma è certa che i cittadini siciliani hanno visto questo sacrificio come atto di amore nei confronti di gente meno fortunata».
(Nella foto gli autisti Ast Paolo Magliocco e Giuseppe Giunta assieme ad un gruppo di migranti)
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