Palermo

Domenica 15 Giugno 2025

Gangi, riapre la chiesa di San Cataldo e torna al suo posto anche la statua del patrono

A tre anni dal fulmine che ha colpito la guglia maiolicata, a Gangi è stata riaperta al culto la chiesa dedicata a San Cataldo. È anche ritornata a casa la statua dedicata al Santo patrono di Gangi. È stata la chiesa Madre ad ospitare la presentazione dei lavori di manutenzione straordinaria e restauro che in questi anni hanno coinvolto la vicina chiesa di San Cataldo. Un progetto complesso che ha riguardato il rifacimento del tetto, della facciata e della guglia maiolicata, colpita da un fulmine nel settembre del 2020. I lavori sono stati presentati dall’architetto Antonella Callari e dal tecnico restauratore Giuseppe Inguaggiato. «Sono stati anni difficili - ha detto il parroco di San Cataldo e della chiesa Madre, don Giuseppe Amato - ma anche i lavori non sono stati da meno con tante criticità. Un lavoro realizzato grazie a un cantiere scuola e alla professionalità della ditta Spitale Santo. Il mio ringraziamento particolare va, prima di tutto, al nostro vescovo per il sostegno economico grazie ai fondi dell’8x1000, un grazie alla confraternita Maria Santissima degli Agonizzanti, al sindaco Giuseppe Ferrarello e alle precedenti amministrazioni, all’ufficio tecnico comunale, al restauratore e a tutte le maestranze, ma anche alla Bcc delle Madonie». Al presentazione dei lavori presenti il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e il vicesindaco Nicola Blando. «Finalmente - ha detto Ferrarello - San Cataldo ritorna a casa sua». Poi ha voluto ringraziare don Giuseppe Amato, le maestranze, i tecnici, la confraternita e tutti coloro che «si sono spesi in questi anni affinché l’importante luogo di culto venisse restituito alla comunità». Ieri pomeriggio (domenica 27 agosto) una processione e una celebrazione eucaristica, officiata da don Giuseppe Amato, ha ufficialmente restituito ai fedeli la chiesa di San Cataldo.

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