Il Papa scrive alla Chiesa di Palermo: «Padre Puglisi spargeva amore in un terreno per molti "arido e sassoso"»
Una lunga lettera indirizzata alla Chiesa di Palermo e a tutta la città. L'ha scritta Papa Francesco in occasione del trentesimo anniversario dell'omicidio di padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia a Brancaccio il 15 settembre 1993, nel giorno del suo 56º compleanno a causa del suo costante impegno evangelico e sociale. Nell’approssimarsi dell'anniversario dell'uccisione di Puglisi, proclamato beato nel 2013, il pontefice ha inviato una lettera all’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice (qui il testo integrale del documento) con la quale ricorda l’esempio e la figura del sacerdote: «Tutti ricordano ciò che egli rispose all'assassino: "Me l'aspettavo". E quindi sorrise: quel sorriso, che menzionai nell'omelia in occasione della mia visita a Palermo cinque anni orsono, ci raggiunge come "una luce gentile che scava dentro e rischiara il cuore"». E ancora: «Don Pino Puglisi aveva deciso di essere operatore di pace, spargendo il seme della Parola che salva, che annuncia amore e perdono in un territorio per molti "arido e sassoso"». La Lettera di Francesco, rivolta all’intera Chiesa di Palermo, contiene un passaggio dedicato ai presbiteri: «Voi che quotidianamente sostenete le responsabilità del ministero sacerdotale a contatto con le realtà che abitano codesto territorio, siate sempre e ovunque immagine vera del Buon Pastore accogliente, abbiate il coraggio di osare senza timore e infondete speranza a quanti incontrate, specialmente i più deboli, gli ammalati, i sofferenti, i migranti, coloro che sono caduti e vogliono essere aiutati a rialzarsi. I giovani poi siano al centro delle vostre premure: sono la speranza del futuro». Lorefice, ha ringraziato Francesco per la vicinanza e le parole, e ha annunciato che «la lettera di Papa Francesco diventerà linea programmatica del cammino sinodale delle comunità parrocchiali e delle aggregazioni laicali, ispirato dalla figura e accompagnato dalla protezione del nostro beato Pino Puglisi».