Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, rifiuti davanti alla Torre di Mondello. La Rap non ci sta: «La pulizia impedita dalle auto in sosta selvaggia»

Proteste dalla borgata marinara, ma l’azienda risponde: «Siamo passati, ma le auto circondavano i contenitori»

I cumuli di rifiuti davanti all'hotel La Torre

Molti quartieri di Palermo sono stati ripuliti ma alcuni soffrono ancora per la presenza di cumuli di spazzatura, spesso dati alle fiamme da chi vuole disfarsene. La Rap parla di emergenza finita ma le segnalazioni di cassonetti strapieni e campane della differenziata non svuotate, continuano ad arrivare da ogni parte della città, anche dalle borgate marinare.

A Mondello però desolazione e rabbia sono da entrambe le parti. Da un lato c’è la gente che protesta per la munnizza in strada, in un luogo che dovrebbe lasciare senza fiato per la sua bellezza i tanti turisti che in questo periodo dell’anno stanno visitando la città, dall’altro lato c’è la Rap che dice di non poter lavorare per l’inciviltà di molti. Per tutta la giornata di domenica, la parte alta di Mondello, quella vicina all’hotel La Torre, è stata ricoperta di rifiuti, sacchetti di ogni tipo e di ogni dimensione, contenenti di tutto. Dentro i cassonetti non c’entra più nulla e molti lasciano i rifiuti sul marciapiede, dove peraltro c’è anche una fermata dell’autobus. E chi attende il mezzo pubblico si tappa il naso perché i cattivi odori non si sopportano. L’indignazione di chi è passato da quella via ha spinto alcuni a fermarsi e a fotografare lo scempio. «Questo è come ci presentiamo agli occhi dei turisti che torneranno con questo ricordo - dicono alcuni residenti -. Quando penseranno a Mondello non ricorderanno il mare ma le montagne di munnizza e il loro fetore».

La Rap però si difende. «Domenica mattina su questa postazione a Mondello davanti all’hotel La Torre è stato impossibile procedere con la raccolta, nonostante sul posto ci fossero gli operai e i mezzi di Rap. C’era un tappeto di automobili parcheggiate davanti ai cassonetti e alle campane. Era impossibile procedere con l’attività di raccolta. Abbiamo dovuto chiamare la polizia municipale - continuano dalla Rap - ma ci ha risposto che in quel momento non potevano mandare nessuno. Abbiamo aspettato inutilmente, poi siamo andati via perché rischiavamo di rallentare o far saltare gli altri itinerari. Stamattina le squadre sono intervenute. Ogni domenica in quella zona è sempre la stessa storia. Serve la collaborazione di tutti, dei cittadini che devono lasciare libere le postazioni per farci lavorare e della polizia municipale che deve intervenire in casi di sosta selvaggia come questo e attivarsi con multe se è il caso». Interventi in corso in questi giorni anche in via Michelangelo e allo Zen 2 dove si sta cercando di rimuovere le discariche a cielo aperto, ormai diventate grosse montagne di immondizia che nel quartiere ci sono sempre state ma che, ultimamente, sono cresciute sempre di più.

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia