Controlli, gazebo e tende. Il ferragosto palermitano entra nel vivo sotto gli occhi delle forze dell’ordine che cercano di mantenere alti gli argini a protezione delle spiagge e dell’ordinanza del sindaco Roberto Lagalla. La task force imbastita dall’assessore comunale alle Coste, Andrea Mineo sembra produrre i suoi effetti, anche se al posto delle tende spuntano i grossi gazebo aperti ai lati, «consentiti» come hanno spiegato le forze dell’ordine presenti agli ingressi delle spiagge e lo stesso assessore, che ha poi aggiunto: «Nel momento in cui i gazebo dovessero venir chiusi - spiega - gli agenti saranno pronti a intervenire (le sanzioni ammontano a 250 euro, ndr). Stiamo conducendo una battaglia di civiltà: sì, si può passare il ferragosto in spiaggia ma non può diventare la propria casa». Insomma, i palermitani hanno trovato l’escamotage. I gazebo, consentiti, camminano su un filo sottile e la presenza delle forze dell’ordine riesce a tenere lontani i livelli toccati negli anni precedenti. Nel frattempo, tra i festaioli passano gli operatori della Reset per distribuire i sacchetti dove poter gettare i propri rifiuti. La tabella di marcia prevederà un secondo giro delle spiagge intorno all’una di notte e poi alle sei del mattino per far sì che gli arenili siano pronti per le famiglie che vorranno recarsi al mare domani, giorno di ferragosto. Carabinieri, polizia di Stato, polizia municipale, guardia costiera e capitaneria di porto saranno al lavoro anche durante la notte per far sì che l’ordinanza sia rispettata con presidi fissi e continui controlli dinamici. Più difficoltà a Romagnolo, dove ai gazebo si uniscono anche le tende e anche a Brancaccio carabinieri e polizia municipale erano a presidio ma gli irriducibili non si sono fatti attendere: lo scenario rispetto agli anni scorsi è paradisiaco, grazie alla continua presenza degli agenti di polizia ma le classiche tende colorate da campeggio sono comunque spuntate, insieme alla musica e alle tavolate. «Rispetto al passato è sicuramente una situazione migliore - dice Giuseppe Federico, presidente della Seconda Circoscrizione -, ma se non fai i controlli tutto l’anno non si può pretendere che poi la gente per la serata di ferragosto sia rispettosa delle regole. Sicuramente però siamo difronte ad un miglioramento».