La polizia ha sventato un furto con spaccata, recuperato la refurtiva e arrestato due palermitani, accusati di avere realizzato il raid notturno. L'operazione è stata portata a termine da una pattuglia impegnata nei servizi di controllo del territorio poco oltre le 2 di notte. Gli agenti hanno notato due giovani armeggiare nei pressi della vetrina di un esercizio di abbigliamento, nella zona Notarbartolo, a Palermo, e dirigersi in gran fretta in direzione di un ciclomotore. Anche alla luce della circostanza che uno dei due palermitani aveva con sé un’asta in legno, gli agenti si sono fermati e hanno chiesto ai due per quale ragione si trovassero lì. Il loro viso e le braccia erano fra l'altro impregnati di fuliggine. I due non hanno saputo fornire spiegazioni. Ai poliziotti è bastato volgere lo sguardo a pochi metri per ricollegare la presenza dei due all’effrazione della vetrina di un esercizio, completamente mandata in frantumi, e comprendere che l’asta altro non fosse che la cornice in legno della vetrina stessa. Poco prima dell’arrivo degli agenti, i due avevano avuto il tempo di infrangere la vetrata ed arraffare alcuni indumenti, che avevano già riposto nel bauletto del ciclomotore così come nel sottosella avevano occultato numerosi strumenti utili per l'effrazione. I poliziotti hanno contattato il proprietario dell’esercizio, che ha constatato i danni alla vetrina e riconosciuto i capi di abbigliamento, che gli sono stati restituiti. I due responsabili del furto e dell'effrazione sono stati arrestati. Uno dei due, per altro, è risultato già gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Palermo, con divieto di allontanarsi dal proprio domicilio in orario compatibile con quello del furto commesso. Probabilmente per evitare che emergesse tale violazione, lo stesso aveva declinato agli agenti delle false generalità sulla sua identità, che sarebbero state, però, facilmente smentite dalla consultazione delle banche dati di polizia. Per questo motivo, dovrà rispondere anche del reato di attestazione di false generalità. Entrambi risponderanno invece dei reati di furto e possesso ingiustificato di chiavi alterate e strumenti atti allo scasso. Un risultato raggiunto dunque nel corso di un'attività di pattugliamento delle strade della città. Ma la polizia si muove anche sul fronte delle indagini successive ai furti. Nei giorni scorsi è stata arrestata infatti una persona ritenuta responsabile di quindici colpi diversi tra Palermo e i centri dell'hinterland.