Palermo

Domenica 17 Novembre 2024

Palermo brucia: a rischio anche l'ospedale Cervello, strade e ferrovie in difficoltà

Incendi

Un inferno. Nel vero senso della parola. Palermo brucia, e non è un modo di dire. Il capoluogo e la sua provincia sono assediate dalle fiamme come poche volte è successo.

L'inferno a Mondello e Baida

A Mondello Monte Gallo per tutta la notte case minacciate dal fuoco, e alcune villette sono state raggiunte dalle fiamme sopra il parcheggio Mongibello. La zona che sovrasta la riserva brucia da ieri pomeriggio. Anche qui una villetta distrutta.  La zona di via Inserra e Pizzo Sella, con centinaia di persone in strada. Fiamme durante la notte anche nella parte alta di Bonagia e a Boccadifalco. L'incendio che sin dalla mattina ha interessato San Martino e Monreale, sospinto dal vento di scirocco, è giunto fino a Baida, Poggio Ridente e la parte alta di Borgo Nuovo. Centinaia di persone evacuate in piazza Baida e in auto lungo la via Pitrè. Poi a Romitello con le persone che hanno abbandonato le case. L’incendio del monte Inserra a Palermo minaccia le abitazioni e anche l’ospedale Cervello. Lo conferma la Protezione civile, aggiungendo che decine di squadre di volontariato stanno operando nel palermitano, nel messinese, nel catanese, nell’agrigentino, nell’ennese stanotte a fianco dei vigili del fuoco e della forestale. Nell’area in cui sorge l’ospedale Cervello, nel quartiere Cruillas, vengono evacuate le abitazioni più a rischio e un intervento aereo che è iniziato alle prime luci dell’alba. L’incendio del monte Gallo che dal pomeriggio interessava il versante su Mondello si è esteso sul versante di Sferracavallo, dove qualcuno ha provveduto a lasciare le abitazioni.

Roghi a Bellolampo: "Non uscite di casa"

Roghi anche a Bellolampo, dove si trova la discarica della città e dove sta bruciando una delle vasche. Il pericolo è che si sprigionino esalazioni venefiche. In serata è stato istituito a Palermo il centro operativo comunale per l’emergenza. La Protezione Civile, da ore impegnata nelle operazioni di spegnimento con i Canadair, invita a non uscire di casa a causa del rischio diossina. In tilt i centralini dei vigili del fuoco intervenuti anche con l’ausilio di un elicottero. In Contrada Failla Partinico/Trappeto un altro incendio minaccia il centro abitato. Anche ad Altofonte, Monreale e Bellolampo la situazione è complessa. Squadre di volontariato di altre provincie stanno convergendo sul palermitano. Vasti incendi stanno interessando anche Terrasini, Cinisi, Piana degli Albanesi e San Cipirello

Chiuso il Falcone-Borsellino, difficoltà su strade e autostrade

Anche Punta Raisi finisce nella morsa del fuoco. Il vasto incendio che si è sviluppato sopra Cinisi a causa del vento di scirocco è arrivato fino al perimetro dello scalo aereo del Falcone Borsellino. Gesap, così, ha annunciato che l’aeroporto resterà chiuso fino alle 11 di oggi, con moltissimi voli cancellati. Anche la circolazione stradale inevitabilmente ne ha risentito, con l'autostrada A29 Palermo-Mazara, chiusa prima in moltissimi punti e ora riaperta. Provvisoriamente chiusa al traffico, dal km 22,100 al km 24,000, in entrambe le direzioni, all’altezza di Borgetto, la statale 186. Per due ore è stata chiusa anche la linea ferroviaria tra Palermo Notarbartolo e il Falcone-Borsellino, dalle 5 alle 7.

Vasto rogo tra Gratteri e Cefalù

Un vasto incendio brucia da questa notte la zona di Pianetti, tra Gratteri e Cefalù. Le fiamme sono alimentate dal forte vento che rende molto difficile l’intervento dei vigili del fuoco, degli uomini della Forestale e del gruppo delle Giubbe d’Italia. Il fronte di fuoco sta scendendo verso contrada Campella di Cefalù sospinto dal vento che cambia direzione. I vigili del fuoco e la Protezione civile sono impegnati a fronteggiare vasti roghi a Sclafani, Aliminusa e Cerda. Altri incendi sono attivi, e sotto controllo, a Lascari e in contrada Ferla a Cefalù. Il vento sostenuto rende però problematiche le operazioni di spegnimento.

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