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La lite per un parcheggio a Campofelice di Roccella sfociata in omicidio, condanna definitiva

Quattro anni e 8 mesi al termitano Piero Chiara: colpì con un pugno un motociclista, che batté la testa è morì dopo un mese di agonia

Condanna definitiva per Piero Chiara, di 25 anni. È stata la Cassazione a confermare e a rendere definitiva la pena di 4 anni e otto mesi. Il giovane termitano è accusato di omicidio preterintenzionale ai danni di Salvatore Terrasi, che aveva 53 anni, ucciso per un posteggio sul lungomare di Campofelice di Roccella.

Chiara è stato condannato anche a risarcire le parti civili, i familiari della vittima, ma la quantificazione del danno verrà definita dal giudice civile. Il grave fatto di cronaca accadde il 15 settembre 2018 sul lungomare di Campofelice di Roccella.

Chiara è accusato di avere assassinato, andando oltre l’intenzione di limitarsi a colpirlo, Salvatore Terrasi, sul lungomare di Campofelice di Roccella. La violenta lite avvenne davanti al Roxy Bar. Quel giorno Chiara stava parcheggiando con l’auto e Terrasi, con la moto, gli avrebbe soffiato il posto. Ne nacque una lite, finita con il pugno che provocò la caduta di Terrasi, che batté la testa e finì in coma. L’uomo morì quasi un mese dopo, l’11 ottobre di cinque anni fa.

 

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