Palermo

Sabato 21 Dicembre 2024

Palermo, è giallo sulla scomparsa di Luigi Firenze: nell'auto trovati i sacchetti per le lumache

Si infittisce il mistero sulla scomparsa di Luigi Firenze, il pensionato di 80 anni di Partanna Mondello che manca da casa da domenica scorsa. Si era recato a Cinisi con l'intenzione di raccogliere i cosiddetti "babbaluci" ma non ha più fatto ritorno. La sua auto, una Fiat Panda gialla è stata trovata alla fine di una salita di Cinisi, nei pressi di Piano Margi, in una strada senza uscita che porta in campagna. A trovarla sono stati i suoi familiari che hanno informato immediatamente le forze dell'ordine: "C'è venuto in mente - racconta a Gds.it la figlia di Firenze - che qualche anno fa mio padre andava a caccia da quelle parti con un amico di famiglia. E' stato lui a portarci lì. Erano tre i posti che frequentavano insieme. Dopo averne visti due siamo arrivati nel terzo. Lì c'era l'auto di mio padre". Particolari importanti ai fini dell'indagine sono alcuni dettagli che non vanno trascurati. Al momento del ritrovamento la vettura era chiusa e al suo interno sono stati trovati il cellulare dell'uomo, un pacchetto di Club blu nuovo dal quale mancavano un paio di sigarette e, particolare che complica il giallo, i sacchetti in cui l'uomo avrebbe dovuto mettere le lumache raccolte: "Non ci sappiamo spiegare come sia possibile che mio padre non abbia portato con sé le sigarette, il cellulare e i sacchetti. Il pacchetto delle sigarette era aperto, ne mancavano alcune, quindi non poteva averne un altro con sé. E' tutto molto strano - dice la figlia". Intanto proseguono le ricerche. A scandagliare le campagne di Cinisi ci sono uomini della protezione civile, le guardie forestali, una squadra di alpini, i vigili del fuoco, insieme a cani addestrati nella ricerca di persone scomparse e droni che perlustrano la zona dalle 8 del mattino fino alle 20 di sera e volontari. Di Luigi Firenze, dopo cinque giorni, al momento non c'è alcuna traccia. "L'appello resta valido, chiunque lo veda per favore chiami immediatamente i carabinieri.

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