Dal caos infernale al deserto. Depositi e stanzette occupate nell’ultimo anno da 1.500 morti senza pace sono vuoti. Il cimitero dei Rotoli riparte da... zero bare sui pavimenti e volta la pagina più scura della sua tormentata storia di camposanto delle inchieste giudiziarie e della vergogna pubblica. Ieri sono stati sepolti 30 defunti, oggi andranno verso le tombe gli ultimi 24 e poi, domani, la festa di liberazione. Emergenza finita prima della promessa fatta dall’amministrazione Lagalla al suo insediamento, quasi un anno fa. «Risolvere questo problema è la priorità», e l’assessore ai Cimiteri Totò Orlando ha preso la sfida tanto sul serio da mettere un punto allo scandalo prima della data fissata: il festino di Santa Rosalia. «Abbiamo seguito le procedure, senza mai fare annunci - dice l’assessore -. Abbiamo individuato diverse soluzioni che hanno dato buoni risultati, con la collaborazione piena degli operatori comunali e delle squadre della Reset. Grande aiuto è arrivato con il commissariamento, ma è una vittoria corale che ci sarà modo di affrontare nella relazione finale. Intanto, è stato raggiunto un risultato importante per la città». Il servizio completo di Connie Transirico sul Giornale di Sicilia oggi in edicola