Palermo

Mercoledì 22 Maggio 2024

Piera Napoli fu uccisa con 40 coltellate a Palermo: confermato l'ergastolo per il marito

Piera Napoli
Piera Napoli e Salvatore Baglione
Sentito in queste ore il marito della donna, Salvatore Baglione
Piera Napoli, la cantante uccisa dal marito
La foto di Piera Napoli nel lungo post scritto da Simona Ventura e pubblicato sul suo profilo Instagram
Fiori per Piera Napoli

La condanna di Salvatore Baglione per l’omicidio di Piera Napoli, la moglie nota come cantante neomelodica, è confermata: ergastolo. Non arriva, come chiesto dalla procura generale, l’aggravante di aver agito per futili motivi, cioè la gelosia nei confronti della donna e la decisione di lei di separarsi. Il verdetto è dei  giudici della corte d’assise d’Appello presieduti da Angelo Pellino. Il delitto avvenne nella casa della coppia, in via Vanvitelli, il 7 febbraio del 2021. La Napoli è stata uccisa con 40 coltellate dal marito che poco dopo il delitto si è consegnato ai carabinieri confessando l’omicidio. «Ci troviamo, infatti, per l’ennesima volta, di fronte al massacro di una donna, di una giovanissima donna, progettato da un uomo, in particolare da suo marito, perché lei si è rifiutata di agire secondo le sue aspettative» hanno detto in aula il procuratore generale Lia Sava e il sostituto Claudia Bevilacqua. La Procura generale aveva proposto appello per l’esclusione dell’aggravante dei futili motivi  dopo la sentenza di primo grado. Pesanti le parole della pubblica accusa per catalogare i motivi che hanno spinto Baglione a uccidere la moglie: «Le malsane aspettative di un uomo, ancorate ad arcaiche dinamiche di  contesti sociali e culturali ancora, purtroppo,  molto arretrati e non in grado di accettare che qualsiasi relazione, anche quella matrimoniale, può finire per volontà e determinazione di un soggetto di sesso femminile». Baglione è difeso dall’avvocato Daniele Lo Piparo. I familiari della Napoli si sono costituiti parte civile  con alcune associazioni, rappresentate dagli avvocati Massimiliano Ficarra, Francesca Legnazzi e Silvana Laura Terrasi: sono state confermate le provvisionali per oltre mezzo milione già riconosciute.

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