La folla davanti allo stadio Renzo Barbera di Palermo, dove giovedì e venerdì si esibirà Vasco Rossi, sarà quella delle grandi occasioni. I segnali si vedono già a giudicare dalle prime tende comparse ieri: un piccolo accampamento (come sempre accade per i concerti del cantante modenese) nel piazzale a pochi metri dai tornelli di ingresso della tribuna Monte Pellegrino (per i più antichi frequentatori della Favorita meglio nota come gradinata).
Una decina di sacchi a pelo e tende, che con il passare delle ore si sono moltiplicatI. In fila indiana, uno dopo l’altro rispecchiano perfettamente l’ordine di arrivo e, quindi, di ingresso quando i cancelli del Barbera il 22 giugno apriranno per accogliere le prime 37 mila persone. Una fila ordinata. Gli accenti sono i più disparati, perché i fan arrivano da tutta la Penisola e abbracciano tutte le età. C’è chi segue Vasco fin dagli inizi e non si è quasi mai perso un concerto e i più giovani, anche loro appassionati e pieni di energia, che hanno ereditato il mito del Komandante dai genitori, come Aurora Mancheri, palermitana ma che sceglie con sua madre, Rosalia Correnti, di aggregarsi al gruppo degli irriducibili: «Vasco viene nella nostra città e noi non potevamo perderci questa occasione - spiegano -, anche perché si tratta del nostro primo concerto di Blasco insieme». Entrambe emozionantissime, pur essendo mamma e figlia non sono mai riuscite ad assistere insieme ad un concerto del rocker, particolarità che rende ancor più magiche queste due date «che faremo entrambe. Abbiamo i biglietti per il 22 e il 23 - proseguono -. Di Vasco ci sono sempre piaciute le parole e le emozioni che sa trasmettere».
E la canzone preferita non poteva che essere Albachiara, «a cui è legato una sorta di aneddoto - racconta Aurora -. I miei genitori inizialmente volevano chiamarmi Alba Chiara, appunto. Alla fine, però, hanno scelto Aurora». Per Rosalia e sua figlia, pur scomoda, la tenda non rappresenta un grande disagio, potendo contare per ogni evenienza sulla propria casa.
Ma dietro alla grande passione di chi segue in lungo e in largo per lo Stivale e le isole Vasco Rossi ci sono tantissimi sacrifici: ore e ore di autostrada, appoggi di fortuna e scomodità, una vera e propria «lotta», come l’ha definita Elisa Armonia, originaria di Avellino, che ha seguito fino a questo momento tutte le tappe del tour.
A spingere i fan è l’enorme passione e amore nei confronti di Vasco. «Noi siamo quelli delle tende, che combattono per avere qualcosa - dice -. Vasco è il poeta delle nostre emozioni e noi siamo una popolazione che si riunisce ogni anno per lui e facciamo i sacrifici per stare qui. Tante persone magari dicono andate a lavorare, senza sapere che noi facciamo dei sacrifici. Facciamo il nostro lavoro e poi le nostre vacanze sono per Vasco, per seguirlo ovunque vada». Nel video Elisa Armonia, Aurora Mancheri e Rosalia Correnti (figlia e mamma) e Cosimo Visconti.
Persone:
11 Commenti
alessandro
19/06/2023 17:39
ma non si starà esagerando?
Renzo
19/06/2023 19:12
Centinaia di persone che urinano e defecano dove capita. Come è possibile tollerare una cosa simile? I vigili urbani intervengano
Mario
20/06/2023 09:06
....e che "fetono", non avendo materialmente dove lavarsi. Per non parlare degli scarafaggi che regnano sui marciapiedi, che proliferano con questo clima e che si infileranno dentro le tende con alta probabilità.
Nessuno
19/06/2023 20:51
Le tende in quel luogo non ci possono stare ma tanto non interverrà nessuno i soldi facili si fanno con gli autovelox nascosti.
michele
19/06/2023 20:54
iti a travagghiariiiii.....
vincenzo
19/06/2023 23:01
Il poeta del nulla.
Luigi
20/06/2023 10:02
Ma andate a lavorare…
Gino
20/06/2023 10:13
Se suona a casa mia non gli apro
Vincenzo74
20/06/2023 14:07
Anche io sono fans anche io andrò al concerto, ma dire che voi fate sacrifici non si può sentire. I sacrifici sono ben altri. Questo è uno svago un capriccio. Come io mi diverto in un modo voi in un altro. Però convenite che è un po' strano ciò che fate.
Rosa
20/06/2023 15:54
Alla fine, secondo me, sono esperienze e ognuno le vive come preferisce, gente che magari lavora duramente anni per spendere le proprie ferie per poter seguire i tour in tenda. Dai non fanno nulla di male, è gente festosa, pacifica, entusiasta. Sarà sicuramente una festa, speriamo che le forze dell'ordine siano presenti per garantire che non accada nulla di spiacevole e si svolga tutto con fluidità.
massimo
20/06/2023 18:08
accampamenti abusivi con il bene placito di chi è preposto alla vigilanza, al decoro urbano e all'osservanza delle leggi comunali e del territorio.
Giovanni
21/06/2023 10:35
Poeta... dei grandi testi con ehhhh...ahhhh.. eh be'.. lol