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Vandali in chiesa allo Zen di Palermo, il parroco: quanto successo è grave

Il prete: ho denunziato quanto accaduto alle forze dell’ordine. Confido che i responsabili quanto prima vengano assicurati alla giustizia

«Lo stato in cui abbiamo trovato il sagrato della chiesa ma soprattutto la violenza e la stupidità con cui tutto è stato fatto ci ha lasciati sconvolti. Tutto ciò quando proprio lì accanto, con tanta pazienza e buona volontà, avevamo messo mano a ripristinare le parti murarie deteriorate del sagrato e delle aiole. Sembrava proprio di vedere il bene e il male contrapposti: da una parte lentamente si costruisce, e dall’altra velocemente si distrugge».

È quanto dice il parroco, Giovanni Giannalia della chiesa San Filippo Neri a Palermo in merito agli atti vandalici in chiesa.

«Ho denunziato quanto accaduto alle forze dell’ordine. Confido che i responsabili quanto prima vengano assicurati alla giustizia e invito quanti abbiano visto qualcosa a segnalarlo perché questo accada quanto prima - aggiunge il parroco - Ci tengo a sottolineare che questa non è una bravata o semplice vandalismo ma anche un sacrilegio. Quanto successo è uno sputo in faccia a ciascuno di noi, non solo a quanti credono in Dio ma anche a quanti credono in questo quartiere ci sia ancora speranza.

Mi fa una grande pena vedere il degrado e l’abbandono che regna nel quartiere ma ancora più pena mi fa vedere come ci si sta abituando a vivere in questo stato di decomposizione. Ed in stato di decomposizione morale, e soprattutto mentale, devono essere quanti hanno compiuto questi atti. Ma il punto più importante è che non è possibile che comandino loro. Se c’è gente che crede di fare questo, continuare a fare dell’altro e rimanere impunita, e se questo avviene davvero vuol, dire che il mondo è proprio sottosopra».

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