Due tonni abbandonati, in piena campagna, ai bordi di una strada. Non è una pescheria improvvisata quella che si vede nella foto. Ma un terreno di contrada Bizzolelli, a Misilmeri dove qualcuno ha deciso di disfarsi del pescato, probabilmente per sfuggire ai controlli. In quella zona, del resto, è già successo. Il caso più eclatante risale a quattro anni fa, quando una trentina di tonni furono trovati lungo il fiume Eleuterio. I pesci erano sparsi lungo il corso d'acqua, abbandonati da qualcuno, e per recuperarli era stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco e di una società specializzata per il recupero. La storia si ripete, come sottolineano anche alcuni abitanti del posto che hanno commentato la notizia sui social. «Non e la prima volta che succede... qualche carico sgamato e abbandono di tonni». E c'è anche chi ci scherza su: «Sono risaliti dal fiume», o ancora «Le famose piantagioni di tonno». Ma in tanti non nascondono il loro sdegno: «Tutto assurdo...abominevole!». O ancora: «Non ci facciamo mancare nulla». Anche quest'anno, il business illecito legato alla pesca del tonno ha portato ad una lunga serie di sequestri in Sicilia. L'ultimo circa 20 giorni fa a Termini Imerese, quando i militari dell'Ufficio circondariale marittimo hanno fermato un furgone con dentro dieci esemplari di tonno rosso, per un peso di 1.500 chili e una lampuga di 6 chili sprovvisti dei documenti sulla tracciabilità.