Lotta alla mafia e impegno per la legalità nelle scuole di Misilmeri, l'eredità del maggiore Montemagno
Il maggiore Marco Montemagno lascia il comando della compagnia dei carabinieri di Misilmeri. Dopo una permanenza di tre anni e nove mesi, entro il 10 giugno prenderà servizio in qualità di comandante del reparto territoriale di Gela. Il lavoro nel territorio è stato apprezzato dai cittadini dieci comuni e dalle istituzioni locali in particolare dai sindaci. In un territorio in cui è presente non solo la criminalità organizzata ma anche una fiorente attività di coltivazione e commercializzazione di stupefacenti, sotto la sua direzione varie le attività di repressione: le operazioni antimafia "Dominio" contro Cosa Nostra di Bolognetta, con conseguente proposta di scioglimento del Consiglio comunale, e "Fenice" contro la mafia misilmerese, e poi "Artemide" a Belmonte Mezzagno. "Gratitudine - afferma Maurizio Milone - sindaco di Belmonte per l' impegno quotidiano a servizio della comunità belmontese". Individuate attraverso la sua direzione associazioni criminali finalizzate alla coltivazione e alla commercializzazione di sostanze stupefacenti. Ha partecipato ad incontri con anziani in tutti i comuni con l'obiettivo della vicinanza della Arma alla fragilità della Terza età e anche al fine di divulgare le norme di comportamento per prevenire reati a danno di soggetti deboli. Sensibile al mondo dei giovani ha collaborato con l'associazione l'uomo e il mediterraneo all' organizzazione di eventi con le scuole della provincia con ospiti come il consigliere del Csm Nino Di Matteo e il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo. Ha partecipato a convegni aventi come oggetto tutela dell'ambiente in particolare sull'inquinamento dei corsi d'acqua e in particolare del fiume Eleuterio. È notizia di oggi l'attività di repressione con la denuncia di quattro soggetti in territorio misilmerese per reati pesantissimi: inquinamento ambientale, gestione e stoccaggio illecito di rifiuti speciali, realizzazione di discarica abusiva di rifiuti speciali, miscelazione di rifiuti, esecuzione di lavori senza la prescritta autorizzazione sui beni paesaggistici, distruzione e deturpamento di beni naturali, danneggiamento di acque pubbliche, lavori vietati su alveo del fiume, deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi in aree demaniali, danneggiamento di acque pubbliche, inosservanza dei regolamenti edilizi e degli strumenti urbanistici e inosservanza dei regolamenti edilizi e degli strumenti urbanistici. "Un saluto ed un ringraziamento - ha detto il sindaco di Marineo - al maggiore Montemagno per l’impegno ed il lavoro svolto in questi anni nel nostro territorio. La collaborazione istituzionale tra il mio comune e l’ arma dei carabinieri non è mai mancata ed i risultati raggiunti fanno registrare un passo avanti sul piano della lotta alla criminalità organizzata che cammina di pari passo con l’avanzamento culturale delle nostre comunità"