Palermo

Lunedì 28 Aprile 2025

I summit di mafia in gommone della famiglia di San Lorenzo, 5 condanne a Palermo

Condannato oggi a 16 anni, Nunzio Serio, appartenente alla famiglia mafiosa palermitana di San Lorenzo: era stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo. La seconda sezione della Corte d’appello ha condannato anche altri quattro appartenenti al clan: Giulio Caporrimo a 10 anni e 8 mesi (in primo grado 14 anni e 4 mesi), difeso dagli avvocati Giovanni Di Benedetto e Jimmy D’Azzò; Vincenzo Billeci 8 anni (in primo grado 10 anni e 8 mesi), difeso da Giuseppe Avarello; Francesco Paolo Liga 8 anni e 2 mesi; Vincenzo Taormina a 9 anni e 8 mesi (in primo grado 12 anni e 4 mes), difeso da Angelo Formuso e Carmelo Franco. Assolti Giuseppe Enea (in primo grado condannato a 7 anni) e Francesco Di Noto (in primo grado 4 anni e 10 mesi), assistiti da Giulio Bonanno e Rosa Garofalo. Confermato anche il risarcimento danni alle parti civili, assistite dagli avvocati Salvatore Forello e Valerio D’Antoni per lo «Sportello di solidarietà alle vittime» e Fai, Comune di Palermo (avvocato Ettore Barcellona), Solidaria Sos Onlus ed Sos Impresa (avvocato Fausto Maria Amato), Centro studi Pio La Torre, (avvocato Francesco Cutraro). Erano state le indagini dei carabinieri a documentare i summit di mafia organizzati sui gommoni di Sferracavallo e nella riserva di Capo Gallo per cercare di eludere le intercettazioni. L’inchiesta era stata coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, oggi procuratore capo a Caltanissetta, e Amelia Luise, oggi alla procura europea.

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