«Ieri sera, una lite tra detenuti nel refettorio dell’istituto penale minorile di Palermo Malaspina, è poi degenerate coinvolgendo più persone ed avrebbe potuto avere peggiori conseguenza se non fosse stato gestito con grande coraggio e professionalità dal personale di polizia penitenziaria in servizio, che pure conta qualche contuso nelle sue fila per la concitazione dei drammatici momenti. «Lo afferma Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.
«In pochi minuti, un detenuto è rimasto ferito alla testa. Solo l’intervento compatto e professionale del personale di polizia penitenziaria in servizio è riuscito a riportare la situazione alla calma e a ripristinare la sicurezza dell’istituto», aggiunge il sindacalista.
Secondo il Sappe: «Va fatta, inevitabilmente, un’attenta analisi di quanto sta accadendo nel Distretto minorile siculo, dove si vedono le carceri minorili - Palermo, Caltanissetta, Catania, Acireale -alle prese con continui disordini, derivanti dell’assegnazione presso detti istituti, di tutta quell’utenza straniera proveniente dal nord Italia. È ormai evidente che tra l’utenza straniera proveniente dal nord e l’utenza siciliana non vi è possibilità di civile convivenza».
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