Palermo

Giovedì 01 Maggio 2025

Palermo, rissa al PayOne: scovati i responsabili, un gruppo della Noce e uno dello Sperone

Via dei Nebrodi davanti al Payone

Il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha emesso il divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento, cosiddetto Daspo Willy, nei confronti di nove giovani palermitani che, in tre circostanze ed a vario titolo, si sono resi responsabili di gravi condotte che hanno turbato la sicurezza pubblica. Il primo provvedimento è stato emesso per sei giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno provocato lo scorso 2 ottobre una rissa al locale PayOne in via dei Nebrodi. Grazie alle immagini gli agenti di polizia sono risaliti agli autori. Per uno di loro è scattato anche l’obbligo per un anno di presentarsi al commissariato dalle 22 alle 22.30 nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Il 2 ottobre due gruppi di giovani appartenenti a due quartieri cittadini, la Noce e lo Sperone, per futili motivi, sono giunti ad un violento scontro fisico, dapprima dentro il locale, sulla pista da ballo, e successivamente all’esterno. Alcuni dei giovani sono anche rimasti feriti. Le indagini hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti, che lo scorso 4 ottobre, portarono anche alla chiusura del locale, con provvedimento del questore, per un periodo di 30 giorni. La misura di prevenzione emessa a carico dei sei giovani impedisce loro sia l’accesso ad alcuni esercizi pubblici specificatamente elencati nel provvedimento, sia di transitare e stazionare in una determinata area territoriale dove si trovano diversi locali pubblici. La durata del divieto, determinata in relazione alle singole condotte, varia da uno a due anni. Nei confronti di uno dei giovani, il 24enne, oltre al divieto di due anni con contestuale obbligo, per la durata di un anno, di presentazione presso il commissariato di appartenenza dalle 22 alle 22.30 nei giorni di venerdì, sabato e domenica, è stata emessa la misura dell’avviso orale. Per altri due giovani il daspo è scattato dopo una rapina compiuta al Country di viale dell’Olimpo lo scorso 15 gennaio. In quella circostanza i due giovani palermitani, di 20 e 24 anni, si sono resi protagonisti di una violenta aggressione a scopo di rapina nei confronti di una coppia nelle immediate vicinanze della discoteca, che si trova nel quartiere di Partanna Mondello. I due sono stati indagati in stato di libertà per i reati di rapina in concorso e lesioni personali, mentre il reato di minacce a pubblico ufficiale è stato contestato al solo 24enne che, nel corso dell’intervento delle forze di polizia, ha pronunciato frasi minacciose rivolto a un agente. La misura di prevenzione interdittiva emessa, della durata complessiva di due anni, impedisce ai due palermitani l’accesso, oltre che al Country, anche ad altri esercizi pubblici, nonché il transito e lo stazionamento nelle strade limitrofe. I due provvedimenti sono aggravati dall’obbligo, per un anno, di presentazione presso il commìssariato di appartenenza dalle 22 alle 22.30 nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Infine, l’ultimo provvedimento è stato emesso nei confronti di un giovane di 29 anni che lo scorso 28 gennaio davanti alla discoteca Notr3 di via Pasquale Calvi aggredì due agenti di polizia che erano intervenuti per sedare una lite tra un uomo e una donna. Uno degli agenti ha riportato delle ferite ritenute guaribili in 20 giorni. A questo giovane, anche lui di Palermo, sono stati vietati, per un periodo di 18 mesi, l’accesso e lo stazionamento nei locali di pubblico trattenimento o esercizi pubblici con licenza rilasciata dalla questura per ballo/spettacoli, presenti nel territorio dell’intera provincia di Palermo.

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