Sono entrati in un negozio di calzature di Palermo fingendo di essere clienti. In realtà erano due ladri di cellulari, a quanto pare non nuovi a crimini di questo tipo. L'episodio di cronaca è avvenuto ieri in tarda mattinata all'interno dello store Perna di via Ausonia. Ad immortalare la pantomima della coppia è stata una delle videocamere del circuito interno del negozio di scarpe. A rendere pubbliche le immagini sui social, con preghiera di diffusione, è la titolare stessa del negozio, Armida Perna. Nei frame si vedono due giovani di circa trent'anni, ben vestiti, che si aggirano nei pressi del bancone in cui è posizionato il registratore di cassa. L'uomo indossa una camicia bianca, un paio di pantaloni neri e uno zaino sulle spalle. Lei, invece, ha capelli corti, una felpa di un arancione molto acceso con un colletto bianco e un casco in mano. «La mia direttrice del punto vendita di via Ausonia - racconta a gds.it Armida Perna - dopo aver parlato al telefono con un'altra collaboratrice di altro punto vendita ha posato il telefono sul bancone della cassa per servire un cliente e quando è ritornata per prenderlo non c’era più». Le immagini parlano chiaro. Dal video si vede la donna che, approfittando dell'assenza di un impiegato alla cassa, allunga il braccio e afferra lo smartphone. Poi, con nonchalance, esce dal locale insieme al complice. Un commento scritto sul post di Armida Perna lascia pensare che i due giovani non siano nuovi ad azioni di questo tipo: "Sono gli stessi che hanno rubato un cellulare da me in via Mariano Stabile" - scrive sicuro un altro commerciante palermitano. «Non si può continuare a lavorare con la preoccupazione che ti rubano qualsiasi cosa trovino - continua la titolare del negozio di calzature -. Non è la prima volta che succede. Le stesse persone - conferma - hanno rubato pure in un negozio di abbigliamento in via Stabile tre settimane fa. Purtroppo non ci sono controlli per le strade, servirebbe più polizia in giro. E invece siamo in balia di noi stessi». Il reato è stato denunciato ai carabinieri che adesso dovranno indagare per risalire all'identità dei ladri che, per loro sfortuna, sono stati ripresi perfettamente in viso dalla camera di videosorveglianza.