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Affidamento dei detenuti ai servizi sociali, nasce uno sportello al tribunale di Palermo

Il tribunale di Palermo

Un passo in più verso la giustizia di prossimità: attivato lo sportello Uepe (ufficio per l’esecuzione penale esterna) presso il tribunale di Palermo, aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Precedentemente situato al Pagliarelli, l’ufficio, adesso, sarà immediatamente accessibile a tutti gli utenti della giustizia, quali magistrati, avvocati e coloro che sono sottoposti a processi penali, che in questo modo avranno immediata accessibilità al percorso alternativo previsto dall’istituto del map (messa alla prova), che permette alle persone imputate o indagate per reati di minore allarme sociale di svolgere un cammino di risocializzazione e di riparazione attraverso lo svolgimento di servizi sociali sospendendo il procedimento penale.

Sportello Uepe, a cosa serve

Compito dello sportello è quello di eseguire su richiesta del tribunale le indagini sociali utili a fornire i dati in merito allo stile di vita, condizioni di lavoro e familiari di chi richiede l’affidamento ai servizi sociali. Il tentativo, dunque, è quello di avvicinare quanto più possibile questo strumento ai cittadini: in sostanza «è l’espressione di un concetto su cui si discute molto sul piano internazionale, quello della giustizia di prossimità - ha sottolineato a margine il presidente del tribunale di Palermo, Antonio Balsamo -. Un impegno della giustizia a rendersi vicina alle persone alle situazioni, ai fatti. Avvicinare questo sportello è un grande tentativo di giustizia e umanità: sono contento che questo esperimento si faccia proprio nell’anno in cui ricorre il 40esimo anniversario dell’uccisione di Rocco Chinnici, che per noi resta il vero modello del magistrato capace di unire giustizia e umanità».

La decisione di portare l’Uepe in una posizione più centrale e agevole nasce da un’interlocuzione tra la direttrice dell’ufficio, Anna Internicola, e il presidente del tribunale, Antonio Balsamo. Che subito ha trovato sponda anche nell’avvocatura: così, già nel mese di marzo si è arrivati alla firma di un protocollo sottoscritto anche dal procuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio De Lucia, dall’Ordine degli avvocati e dalla Camera penale di Palermo.

«È una sfida importante - ha sottolineato Anna Internicola -. Abbiamo mantenuto tutte le promesse e gli obiettivi che ci eravamo stabiliti, arrivando alla firma del protocollo nel mese di marzo. In quel momento abbiamo capito che l’ufficio andava aperto il prima possibile. La posizione è strategica, vista la sua vicinanza a tutte le aule: è già attivo e sarà aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì seguendo gli orari di ufficio».

«Fin da subito ci siamo resi conto dell’utilità a beneficio delle persone che possono accedere ad un percorso alternativo alla detenzione - ha sottolineato Fabio Ferrara, avvocato penalista e presidente della Camera penale «Girolamo Bellavista» -. Siamo contenti di poter dare il via a questa iniziativa, che porterà molti benefici al giudicante e consente agli avvocati di portare a termine il loro lavoro nel modo più agevole possibile».

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