
Può riaprire il Tina Pica: il giudice ha infatti annullato il decreto di sequestro del locale che rappresenta un luogo di ritrovo storico per molti palermitani che frequentano la movida del centro storico. Alla discoteca e ristorante di via Meli erano stati messi i sigilli per presunte irregolarità che erano state rilevate nel corso di una serata organizzata lo scorso 8 marzo.
Durante un controllo, nel giorno della festa della donna, polizia municipale e carabinieri avevano trovato all’interno 270 persone, a fronte di una capienza di 200: come spesso accade l’apericena era stata accompagnata dalla musica dal vivo del gruppo che si stava esibendo ma lo spettacolo questa volta era terminato poco dopo la mezzanotte.
Ai due titolari, entrambi denunciati, era stata elevata una multa di 10 mila euro per il mancato possesso della licenza adeguata per questo tipo di intrattenimento e per l’assenza del certificato di prevenzione incendi e autocontrollo Haccp. Un provvedimento che i proprietari del Tina Pica avevano ritenuto eccessivo dal momento che possiedono una licenza per piccoli intrattenimenti danzanti con il lasciapassare della commissione di pubblico spettacolo.
Il servizio completo di Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia oggi in edicola

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