Impresario di onoranze funebri ma anche cinematografico. Umberto Castagna, che tutti chiamavano Enzo, ha legato il suo nome ai funerali e alle tumulazioni dei defunti ma anche al grande schermo. Morto stanotte a Palermo all'età di 82 anni, Castagna per più di trent'anni è stato un punto di riferimento per registi e produttori cinematografici. Moltissimi film girati in Sicilia avevano nel cast comparse e figuranti provenienti dalla sua agenzia. Da via Re Federico, sede delle sue attività lavorative, sono passati anche nomi importanti del grande schermo, come Pasolini, De Sica, Tornatore, Rosi, Amelio, Coppola, Visconti, Damiani e Ciprì e Maresco, che lo coinvolsero nei loro documentari dopo che Enzo Castagna fu al centro di pesanti accuse. L'impresario era anche un organizzatore di feste di piazza molto partecipate che si svolgevano alla Zisa, proprio davanti al suo negozio, e in altri quartieri di Palermo. Sul palco, grazie ai suoi contatti, portò nomi di spicco della musica partenopea. Ma Castagna fu al centro dell'attenzione anche per vicende giudiziarie. Negli anni Novanta fu indagato per voto di scambio legato proprio alla sua attività di impresario cinematografico. Secondo le accuse, avrebbe garantito lavoro come comparsa solo a chi dimostrava di avere votato per il partito dell'ex onorevole Di Fresco. Nel 1995 arrivò un'altra accusa ancora più grave. Castagna venne arrestato con i figli per la rapina alle Poste organizzata per conto della mafia. Un colpo andato a segno da 5 miliardi di lire. Su facebook l'annuncio e il cordoglio della famiglia: “Dà il triste annuncio la famiglia Castagna, Tommaso, Gaetano, la nuora Rita e i nipoti, con un forte dolore Enzo Castagna ci ha lasciati. Per chi volesse venirlo a trovare per un ultimo saluto recarsi in Via Re Federico 61. Per il funerale martedì alle ore 10:00. In chiesa Santo Spirito”.