Il tribunale del riesame ha annullato l’ordinanza ai domiciliari nei confronti di Giada Quattrocchi arrestata nell’operazione dei carabinieri della compagnia di Cefalù insieme ad altre 12 persone lo scorso fine febbraio accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Tra gli arrestati dell’operazione che ha interessato i mandamenti mafiosi di Caccamo e Trabia, e le famiglie di Cerda e Termini Imerese e quello di San Mauro Castelverde e le famiglie di Campofelice di Roccella e Collesano, anche il boss Pino Rizzo. Erano già cadute le accuse sulla donna sull’ipotesi che fosse stata il braccio destro di Rizzo e che avesse commesso estorsioni. I giudici hanno accolto il ricorso presentato dagli avvocati Roberto D’Agostino e Claudia La Barbera. Precedentemente nel corso della stessa operazione erano stati revocati anche i domiciliari a Salvatore Leggio titolare di una finanziaria.