Confiscati beni per circa 2 milioni di euro a un esponente della famiglia mafiosa di Misilmeri, ritenuto boss di Bolognetta. I carabinieri del Nucleo avevano già sequestrato nel novembre del 2013 il patrimonio di Stefano Polizzi, 68 anni, tratto in arresto nell’aprile del 2012, nell’ambito dell’operazione «Sisma» per due tentate estorsioni aggravate. Ritenuto vicino ai vertici della cosca, è stato condannato 4 anni, sentenza divenuta irrevocabile nel marzo del 2017.
E’ detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Venere, perchè nuovamente arrestato nel novembre del 2018 nell’operazione «Cupola 2.0», in quanto reggente della famiglia mafiosa di Bolognetta, riportando la condanna di primo grado a 17 anni. Tra i beni confiscati due imprese edili, la quota di un panificio, un immobile di 3 elevazioni, 5 appezzamenti di terreno, 8 automezzi e altrettanti rapporti bancari.
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