Confiscati beni per circa un milione ad esponenti delle famiglie mafiose di Bolognetta e Carini. Le indagini dei carabinieri avevano già portato, rispettivamente, nel giugno e luglio del 2020 all’emissione da parte della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, che aveva accolto le richieste della Procura della Repubblica, di un provvedimento di sequestro beni a carico di Pietro Cireco, nato a Bolognetta il 10.02.1940 e deceduto l’8.12.2020, e di un altro provvedimento di sequestro beni a carico Benedetto Pipitone, nato a Palermo il 29.08.1974.
Cireco era stato tratto in arresto nell’operazione denominata “Jafar” con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Bolognetta, in particolare per aver fornito informazioni utili per la realizzazione di attività criminali nel territorio di competenza da parte di altri associati, attivandosi per sostenere economicamente i sodali detenuti, sollecitando la “messa a posto”, riportando una condanna di primo grado ad anni 9 e mesi 3 di reclusione.
Pipitone era stato tratto in arresto nell’operazione denominata “Destino” con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Carini, riportando una condanna di primo grado ad anni 7 di reclusione, confermata dalla locale Corte d’Appello, per i delitti di estorsione aggravata in concorso, di incendio, uccisione di animali, detenzione e porto illegale di arma da fuoco e favoreggiamento reale, annullata parzialmente dalla Corte di Cassazione per quanto riguarda i reati di estorsione aggravata e di favoreggiamento reale.
I beni confiscati a Cireco
Il provvedimento di confisca ha riguardato i seguenti beni di Cireco, del valore complessivo di circa 800.000 euro:
- quota pari al 23% della società edile “MEdibeton S.R.L. In liquidazione” sita in Bolognetta
- quota pari all’80% dei seguenti immobili, tutti a Bolognetta
- 2 abitazioni; 1 fabbricato adibito a negozio; 1 magazzino sito in Bolognetta; 1 autorimessa sita in Bolognetta; 1 fabbricato in corso di costruzione; 1 lastrico solare
I beni confiscati a Pipitone
I beni confiscati a Pipitone a Carini ammanontano a un valore di 200 mila euro
- 2 fabbricati quasi completamente diroccati a 1 appezzamento di terreno
- 6 rapporti bancari
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