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Messina Denaro, si cerca un rifugio a Palermo: lo avrebbe usato per curarsi

Gli uomini del Ros alla clinica La Maddalena durante la cattura di Messina Denaro

Messina Denaro, si cerca un rifugio a Palermo. Lo avrebbe utilizzato per sottoporsi ai cicli di chemio alla clinica La Maddalena. Intanto si spera in un pentimento dell'ex latitante, ma ha già detto di non volere collaborare con lo Stato.

Chi è costretto a fare chemioterapia ma abita nel trapanese, sa che per quel giorno per essere in orario per la terapia deve alzarsi tra le 5, 30 e le 6 per raggiungere Palermo. Per questo in molti preferiscono avere un posto dove stare in città. Potrebbe averlo fatto anche un latitante come Matteo Messina Denaro costretto a cicli di chemio a La Maddalena. E gli investigatori sembra non escludono che il padrino possa avere avere goduto in questi anni di un rifugio anche a Palermo, un rifugio che avrebbe usato per le tante attività illecite ma anche per coltivare le sue relazioni femminili.

Intanto, sono in corso ferrati approfondimenti sullo stato di salute di Matteo Messina Denaro,  ora detenuto nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila. L’équipe degli oncologi guidata dal primario dell’ospedale dell’Aquila Luciano Mutti che lo ha in cura, sta verificando tutti gli aspetti legati alle reazioni avute dal paziente dopo la prima chemioterapia. La prima seduta è stata effettuata dentro il carcere nell’ambulatorio allestito ad hoc proprio di fonte alla cella del boss in cui è detenuto col regime del 41 bis. Tutto questo lavorio è finalizzato a stabilire con esattezza la data della prossima somministrazione di chemio per curare il tumore al colon, che avverrà nelle prossime settimane. Secondo fonti sanitarie e carcerarie lo stato di salute del boss è ritenuto buono e a tal proposito sono continui i contatti tra medici e paziente.

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